Tra le file infinite di vigneti, l’Alsazia-Lorena stupisce i viaggiatori con le sue caratteristiche inconfondibili: i tanti villaggi con le case a graticcio, dai tenui colori pastello e ricoperte di gerani fioriti, i nidi delle cicogne sui tetti degli edifici, le città ricche di arte e di storia.
Il capoluogo dell’Alsazia è senza dubbio Strasburgo, una città composta da due anime, due culture e due aspetti diametralmente opposti: cuore francese e passato tedesco, modernità e tradizione. Se da un lato Strasburgo è aperta alle diverse culture e si rivela una città cosmopolita, grazie alla presenza delle istituzioni dell’Unione Europea come il Parlamento Europeo, dall’altra conserva intatto il suo carattere tradizionalista fortemente alsaziano, che si può ammirare nel suo incantevole centro storico affacciato sui canali.
Infatti il cuore di Strasburgo sembra uscito da un dipinto: la Petit France, il quartiere più affascinante del centro storico è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco. Ad attendervi angoli da cartolina tutti da fotografare: incantevoli case a graticcio e strade acciottolate lungo i canali. Per non parlare della sua imponente Cattedrale gotica, che svetta sulle vie del centro con la guglia gotica alta ben 142 metri.
Situata ai piedi del Massiccio del Vosgi, Colmar è una delle cittadine più suggestive e antiche dell’Alsazia: infatti custodisce un centro storico medievale perfettamente conservato.
A rendere Colmar un gioiello prezioso ci sono le sue innumerevoli case a graticcio, tipiche di questa regione, i quartieri delle corporazioni, alcuni meravigliosi esempi di arte gotica e rinascimentale ma soprattutto la Petite Venice, dove le colombages colorate si riflettono sull’acqua dei canali. Tra ponti, palazzi in arenaria rosa, edifici dal tetto spiovente e canali navgabili, sembra di essere stati catapultati in un libro di favole per bambini.
L’atmosfera diventa ancora più magica e fiabesca durante il periodo dei Mercatini di Natale quando tutta la città e ogni singola facciata viene decorata e illuminata a festa.
Chiamata anche la città di musei, Mulhouse è una scoperta inattesa. Leggermente fuori dagli itinerari turistici, questa città dall’intenso passato industriale nel settore del tessile, vanta un centro storico particolarmente ricco e suggestivo.
Inoltre offre ai suoi visitatori una pluralità di musei di grande pregio: dal Museo Nazionale dell’Automobile, che custodisce centinaia di modelli storici al Museo francese del treno che raccogli locomotive e vagoni da tutta la nazione; dal Museo Electropolis sull’elettricità e la sua evoluzione a quello museo della Carta da Parati e della stampa su stoffa.
Desiderate visitare il paese delle favole? In Alsazia c’è: si trova a soli 15 minuti da Colmar. Si chiama Riquewihr ed è un minuscolo borgo con non più di 1000 abitanti: eletto paese fra i più belli di Francia, incanta i suoi visitatori con le tantissime case a graticcio dai tenui colori pastello, gli antichi edifici medievali perfettamente conservati e i balconi ricoperti di fiori.
Un borgo talmente delizioso da ispirare il regista giapponese Hayao Miyazaki per il Castello errante di Howl e gli illustratori Disney per le ambientazioni del lungometraggio animato La Bella e la Bestia.
Ribeauvillé è un altro gioiello alsaziano: è un borgo incantevole che ha mantenuto intatto il suo aspetto originario, con stradine strette corredate di edifici a graticcio e piazze pittoresche.
Nel medioevo era la città dei menestrelli e dei trovatori e ancora oggi a settembre si svolge un festival che ricorda il suo antico passato, la Festa dei Menestrelli. Anche i suoi Mercatini di Natale sono a tema medievale e regalano un salto indietro nel tempo. Inoltre Ribeauvillé è famosa per la produzione vinicola del Pinot grigio e del Pinot nero.
Eguisheim è uno dei borghi più belli della Francia e dista solamente 7 chilometri da Colmar.
Nonostante il villaggio sia veramente minuscolo, il borgo, con la sua doppia cinta di mura medioevali perfettamente intatte, è capace di incantare i visitatori: infatti le sue strade sono tutte concentriche e si sviluppano intorno allo Château Saint-Léon. Antico, suggestivo e delizioso.
Bellissima città sulla Strada del Vino, Kaysersberg sorprende per il fascino degli edifici medievali che si snodano intorno alla chiesa di St. Croix e al ponte fortificato dominato dal castello imperiale. La sua posizione strategica risveglia la memoria dell’antica strada romana che collegava l’Alsazia alla Lorena.
Kaysersberg è considerata una delle città più affascinanti dell’Alsazia, con le sue strade lastricate e le case a graticcio dai mille colori pastello.
Hunawihr è anche chiamato il villaggio delle cicogne: qui nidificano oltre 100 cicogne allo stato libero, che vivono prevalentemente nella zona gestita dal Centre de Reintroduction de Cigognes. La visita di questo parco vi rimarrà impressa per la bellezza di queste meravigliose creature ed è particolarmente consigliata per chi viaggia con bambini e ragazzi.
Il villaggio è immerso in un bucolico paesaggi di vigneti a perdita d’occhio e colpisce per la pittoresca chiesa fortificata che si erge su una collina appena fuori da centro, circondata da una cinta esagonale.
Chi ama le farfalle può invece visitare il Jardins des Papillons, dove potrete passeggiare in mezzo a magnifiche farfalle esotiche in libertà.
Questo gioiello di architettura medievale sovrasta il territorio circostante dall’alto di un promontorio boscoso.
Il castello di Haut Koenigsbourg infatti è abbarbicato su un costone roccioso e regala ai suoi visitatori una vista eccezionale sulla valle. Costruito in arenaria rossa, il castello aveva una grande importanza strategica: serviva a sorvegliare e a proteggere le vie del vino e del grano a nord, quella dell’argento e del sale a ovest.
Distrutto in gran parte dopo un lungo assedio da parte degli svedesi nella Guerra dei Trent’anni, venne quasi interamente ricostruito dall’Imperatore Guglielmo II, con l’obiettivo di trasformarlo in un museo e trasformarlo nel simbolo del ritorno dell’Alsazia alla Germania.
Una delle meraviglie naturali dell’Alsazia è il Parco Naturale dei Vosgi, 3000 mq di laghi di origine glaciale circondati da magnifiche foreste e pascoli deliziosi.
Un vero paradiso per gli amanti dell’escursionismo, che troveranno una rete di sentieri tracciati che si snoda per circa 10.000 km. Tante piste anche per i ciclisti, punti di lancio per gli appassionati di deltaplano e molte piste da sci per i mesi invernali.
Da non perdere anche La Vallée du Munster, una lussureggiante vallata ricca di paesini incantevoli, fitte foreste, laghi e sentieri e la Route des Cretes, una strada costruita durante la prima guerra mondiale per i rifornimenti, che permette di ammirare splendide vedute sulla zona.
La città di Metz si trova nel nord-est della Francia ed vanta una storia lunga 2000 anni. La sua architettura dalle influenze francesi e tedesche risale all’antichità: potrete intraprendere un viaggio nel tempo tra il quartiere imperiale, candidato al Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, le strade medievali e l’imponente Centre Pompidou-Metz, diamante dell’arte contemporanea francese, che sviluppa ogni anno un programma originale e su larga scala.
Il suo monumento più famoso è sicuramente la Cattedrale di Saint-Saint-Étienne, una delle chiese più alte di Francia, un gioiello gotico meraviglioso, impreziosito da vetrate colorate immense.
Grazie ad un ricco passato, l’ex capitale del Ducato di Lorena oggi possiede un sontuoso patrimonio architettonico e può essere considerata una delle città più belle d’Europa. Con le sue strade strette, i suoi ciottoli e la sua architettura fortificata medievale, il centro storico di Nancy è semplicemente incantevole.
Situata nel centro, Place Stanislas è senza dubbio una delle piazze reali più belle d’Europa, un gioiello architettonico del 18° secolo, con porte finemente lavorate, impreziosite d’oro, opera del fabbro Jean Lamour.
Il castello di Lunéville è un bellissimo maniero ispirato al palazzo di Luigi XIV, costruito nel 1702 per volere di Léopold 1°, il duca di Lorena.
Si tratta di una grande residenza, elegante e sobria al tempo stesso, uno dei più grandi complessi architettonici e paesaggistici del Settecento.
La costruzione della cittadella di Montmédy risale al XVI secolo, quando la cittadina faceva parte dei Paesi Bassi spagnoli ed era assediata dalle truppe di Luigi XIV.
Divenne francese nel 1659 e fu il celebre progettista Vauban ad effettuare importanti modifiche per motivi di difesa, tra cui il circuito dei possenti bastioni che dominano la valle.
Con la sua architettura Belle Époque, tipica delle città termali del 18° secolo, il suo casinò, il suo ippodromo e il suo campo da golf, la città ha mantenuto questa atmosfera retrò che seduce immediatamente i suoi visitatori. Godetevi i benefici rigeneranti delle acque termali delle Vittel Spa in un ambiente seducente e confortevole.
Tra ampi spazi protetti e campagna, scoprirete il bellissimo equilibrio di questa terra silenziosa e armoniosa. Con boschi, fiumi, laghi, frutteti, praterie e un ricco patrimonio architettonico, il Parco Naturale Regionale della Lorena offre un’esperienza autentica a contatto con la natura.
Da un villaggio all’altro, potrete osservare le meraviglie della sua biodiversità e dei suoi paesaggi, incontrare la gente del posto e scoprire il gusto per l’autenticità. Da non perdere Hattonchâtel e i suoi stupendi edifici antichi, Viéville-sous-les-les-Côtes e la sua architettura settecentesca, Arnaville, un incantevole borgo vitivinicolo medievale, Bayonville-sur-Mad e il suo cimitero fortificato e Prény, antica città medievale caratterizzata da un magnifico castello dei duchi di Lorena.
Non resta che scegliere come muoversi: a piedi, in bicicletta o in acqua tramite chiatte e battelli. Con una superficie di 219.400 ettari, ci sono infatti 340 stagni, 500 chilometri di sentieri segnalati, circa 200 specie di uccelli, di cui molti migratori e tanti corsi d’acqua percorribili.
Nel cuore del dipartimento della Mosa, dal 1997, sei villaggi forestali invitano artisti contemporanei a sviluppare opere creative legate alla regione. Durante il loro soggiorno, gli artisti lavorano nella foresta e collaborano con volontari e artigiani locali per la realizzazione della loro creazioni, uniche e memorabili, che si sviluppano lungo percorsi nella natura.
Grazie a questi soggiorni, più di 200 opere hanno visto la luce e la maggior parte si trova attualmente lungo i 45 chilometri di sentieri forestali della zona.
Verdun è diventato il simbolo della Grande Guerra, per l’intensità e la durata dei combattimenti che si svolsero nella sua campagna. Il campo di battaglia, un paesaggio lunare di 17.000 ettari, costituisce un deposito unico di memorie e vestigia di questa terribile guerra.
Da visitare il Memoriale, completamente rinnovato con una museografia eccezionale, l’Ossario di Douaumont, un imponente edificio che ospita i resti non identificati di 130.000 uomini, i forti di Douaumont e Vaux, le trincee.
Il tranquillo villaggio di Grand, circondato dalle foreste dei Vosgi, un tempo era un vasto insediamento gallico-romano di oltre 70 ettari.
Oggi è visitabile l’anfiteatro, uno dei più importanti monumenti dell’Impero Romano, con 17000 posti a sedere, il suo vasto mosaico, con un’incredibile estensione di 232 mq, uno dei più grandi d’Europa, oltre ai resti del bastione che proteggeva gli edifici pubblici.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.