Per esplorare a fondo la Martinica occorre tempo, presenta infatti un’ampia varietà di paesaggi: spiagge, foreste lussureggianti, cascate, vulcani, zone desertiche con alti cactus e villaggi pittoreschi.
Dominata dal maestoso vulcano Mont Pelée, l’isola offre un mosaico di esperienze che spaziano dalla natura incontaminata alla ricca storia coloniale. I visitatori possono esplorare le antiche piantagioni trasformate in musei, passeggiare tra i vicoli colorati di pittoreschi villaggi creoli e scoprire le rinomate distillerie di rum.
Dal vivace capoluogo Fort-de-France ai tranquilli borghi di pescatori, dalla foresta pluviale alle baie protette, la Martinica è un concentrato di biodiversità e tradizioni che incanta ogni tipo di viaggiatore.
Il Giardino Balata è una delle principali attrazioni turistiche della Martinica, con quasi 160.000 visitatori ogni anno: un piccolo angolo fiorito, con innumerevoli piante esotiche, che si sviluppa a terrazze. Situato sulle alture di Fort-de-France, il giardino è stato creato nel 1982 grazie ad un appassionato orticoltore, di nome Philippe Thoze che ha costruito il suo piccolo paradiso tropicale per quasi 20 anni, attorno alla casa creola della sua famiglia.
Oggi è un ambiente idilliaco, dove fare una lunga passeggiata per scoprire tutta la bellezza e la diversità della vegetazione dell’isola della Martinica. Potrete ammirare un’incredibile selezione di fiori dai colori scintillanti e dalle forme atipiche, mangrovie, alberi secolari e numerosi colibrì, venuti a cercare cibo nel giardino. È una vera e propria piccola oasi di pace e bellezza dove potrete passeggiare successivamente tra i diversi giardini, tutti splendidi.
Da non perdere un’esperienza sorprendente, la passeggiata attraverso ponti sospesi sugli alberi, con viste panoramiche sulla baia di Fort de France e sui Pitons du Carbet. Con oltre 15 metri di altezza, questo tour è accessibile a tutti i visitatori a partire dagli 8 anni.
Fort-de-France è l’unica grande città della Martinica e la sua capitale. Potrete trascorrevi una mezza giornata per scoprire il mercato, fare shopping e qualche visita nel centro storico. La città è particolarmente vivace al mattino, quando non fa troppo caldo, e diventa rapidamente deserta a fine giornata, quando il mercato chiude.
Imperdibile un giro al suo colorato mercato di frutta, fiori e spezie, aperto dalle 06.00 alle 15.00, alla cattedrale di Saint-Louis, imponente con la sua guglia alta 58 metri, alla biblioteca Schœlcher e il suo edificio atipico, al Fort Saint-Louis e la sua splendida vista sulla baia di Fort-de-France e al Museo Dipartimentale della Martinica con la storia dell’isola e della civiltà amerindia.
Les Anses-d’Arlet è un villaggio di pescatori che si estende su diverse insenature. Meraviglioso è il colpo d’occhio che si può ammirae dal pontile in legno proteso nel mare turchese, con la bella chiesa Saint-Henri, che si affaccia sul mare. Distrutta due volte in passato, nel 1762 durante l’attacco degli inglesi e nel 2007 durante il passaggio dell’uragano Dean, la chiesa è stata restaurata nel 2012.
Il panorama è davvero bellissimo ed è uno dei luoghi imperdibili dell’isola.
Saint-Pierre si trova a una trentina di chilometri da Fort-de-France, ai piedi del famoso vulcano Monte Pelée. Questa è l’antica capitale dell’isola, dove fu fondata la prima colonia. Classificata Città d’Arte e di Storia, conserva ancora oggi le testimonianze di un passato doloroso.
La città di Saint-Pierre è infatti segnata dall’eruzione vulcanica del vulcano l’8 maggio 1902, una catastrofe naturale che distrusse la città e provocò quasi 30.000 vittime. Fu solo nel 1920 che la città riuscì a far rinascere il suo centro e a diventare nuovamente una destinazione turistica.
Dopo aver fatto il giro della parte nord dell’isola, immergetevi nell’atmosfera tranquilla di Saint-Pierre e scoprite le sue vestigia d’altri tempi, in particolare le rovine del teatro, della chiesa del Forte e della rue Monte-au-Ciela, con le sue pittoresche scalinate originali. Interessante anche il museo vulcanologico Franck Perret, che ripercorre la storia della città attraverso una raccolta di fotografie, oggetti e archivi.
Inoltre, anche il porto di Saint-Pierre è pieno di fascino. E non perdetevi la splendida vista della città sulla strada N2, poco prima di arrivare in città da sud, con una magnifica vista sulla Montagna Pelée e sulla città sottostante.
Piccola cittadina situata nell’estremo sud della Martinica, Sainte-Anne è molto amata dai turisti: ci sono infatti molte residenze per le vacanze ed è il punto di accesso ad alcune delle spiagge più belle dell’isola.
Non esitate a passeggiare per le strade fiancheggiate da case colorate, scoprire il suo mercato e fare un po’ di shopping nei piccoli negozi di souvenir.
La penisola del la Caravelle è un’ottima scelta per visitare uno degli angoli più remoti della Martinica, che regala un’atmosfera da fine del mondo.
Gli angoli remoti e i paesaggi della penisola valgono sicuramente una deviazione: vi attendono scogliere battute dai venti, spiagge insolite, due escursioni ben segnalate, magnifici panorami e una natura selvaggia e mozzafiato.
Da non perdere le rovine di Château Dubuc, un’antica fattoria di canna da zucchero risalente al XVIII secolo e Surfers’ Beach dove gli appassionati della tavola si divertono tra le onde. Molto piacevole è anche la spiaggia di Anse l’Étang, circondata da due punte rocciose.
Incantevole villaggio di pescatori situato sulla punta settentrionale della Martinica, Grand’Rivière non è di facile accesso poiché è necessario guidare verso nord attraverso una lunga strada tortuosa. Tuttavia il percorso merita sicuramente una visita, dal momento che la strada si snoda attraverso una vegetazione rigogliosa e lussureggiante.
Per una vista impressionante sul villaggio, fate una breve sosta sulle alture, poco prima di arrivare a Grand’Rivière. Una volta scesi, potrete ammirare la chiesa, il minuscolo cimitero, le case colorate e la bella spiaggia di sabbia nera e pranzare in alcuni ristoranti creoli che servono anche frutti di mare appena pescati.
La Martinica è conosciuta per il suo rum, quindi visitare una distilleria è una delle cose imperdibili da fare durante il vostro soggiorno. Naturalmente sull’isola ci sono diverse distillerie, ma le due più conosciute sono l’Habitation Clément e il Museo e distilleria del rum Saint-James.
L’Habitation Clément8 si trova a Le François. Si tratta di un’antica distilleria di rum trasformata in un museo dove apprendere l’importanza della coltivazione della canna da zucchero nella storia della Martinica. Il posto è incantevole, con un antico palazzo, la residenza padronale, corredata di tutto l’arredo originale dell’epoca, e un parco alberato, con annesso giardino botanico, dove ammirare specie di piante per noi davvero esotiche. E ovviamente l’esperienza prevede un assaggio di rum.
La Distilleria Saint-James et Musée du Rhum9 si trova a Sainte-Marie e ospita il museo del rum della Martinica. Si tratta di un’antica casa coloniale costruita nel 1875. Meravigliosi i giardini che circondano il museo. Potrete vedere la distilleria ancora in attività nella produzione di rum a denominazione AOC, conosciuti in tutto il mondo.
Per conoscere in maniera più approfondita la storia e la cultura della Martinica, potete recarvi a Savane des Escalves che si trova a Trois Ilets. È un museo a cielo aperto che illustra la vita sull’isola nei secoli, con un focus sul modo di vivere degli abitanti dell’epoca e sulla vita degli schiavi.
Il parco si sviluppa su 3 ettari ed è possibile visitare la ricostruzione di un villaggio di nativi americani con 20 capanne tradizionali e un giardino creolo e medicinale.
Quest’opera è stata progettata dall’artista martinicano Laurent Valère, in occasione del 150° anniversario dell’abolizione della schiavitù. Si tratta di un memoriale che vuole rendere omaggio alle vittime del naufragio di una nave negriera avvenuto nel 1830.
Il luogo è suggestivo da vedere e commovente, con le sue 15 statue di pietra bianca che sembrano scrutare il Mar dei Caraibi, posizionati strettamente a terra e formanti un triangolo, molto impressionanti.
Situata al largo di Saint François, nel sud della Martinica, le Baignoire de Joséphine è un posto speciale in mezzo al mare, dove l’acqua è molto bassa ed è quindi possibile nuotare tranquillamente in una sorta di laguna trasparente, circondati dal mare.
I “fondi bianchi” provengono da un’ampia striscia di sabbia bianca situata tra l’isolotto Thierry e l’isolotto Oscar, delimitata dalla barriera corallina. Le sue acque cristalline possono essere raggiunte in barca, generalmente con un’escursione.
Questo percorso panoramico lungo circa 40 km, viene spesso intrapreso dai viaggiatori con un’auto a noleggio, poiché attraversa splendidi scenari nella lussureggiante foresta. Collega Fort-de-France e Le Morne-Rouge attraverso i Pitons du Carbet e il Jardin de Balata.
La strada è ben tenuta ed è una delle esperienze imperdibili sull’isola: l’origine del suo nome deriva dai numerosi sentieri che partono nei suoi pressi, tra cui il più noto è quello della Traccia dei Gesuiti.
Ci sono molte cascate in Martinica e non si può lasciare l’isola senza scoprirne almeno una. La maggior parte sono accessibili tramite bellissime escursioni nella natura. Non abbiate paura di immergervi nella rigogliosa natura dell’isola, i sentieri sono ben visibili e accessibili a tutti.
Le più famose sono la Cascata Didier14 o la Cascade Couleuvre15, entrambe raggiungibili tramite escursioni con circa un’ora di cammino. Sono racchiuse in scenari eccezionali, circondate da una natura selvaggia e lussureggiante da film, dove potrete anche fare il bagno, per rinfrescarvi dopo la camminata.
Da vedere anche la cascata L'SDG16, accessibile in 2 minuti dal lato della strada D1: indicata per coloro che non amano camminare, ma decisamente meno scenografica.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.