Meta culturale per eccellenza, Digione è la capitale della Borgogna, situata nel centro-est della Francia a 200 chilometri a nord di Lione. Incoronata Città d’Arte e di Storia, presenta una vasta area protetta di 97 ettari, un territorio vinicolo tra i più prestigiosi al mondo, promosso a Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
Capitale dell’ex Ducato di Borgogna, Digione ospita un patrimonio architettonico opulento, arricchita da deliziose case a graticcio, palazzi eleganti e raffinati, chiese gotiche impreziosite da gargoyle e animata da bistrot tradizionali e prestigiosi ristoranti stellati.
Nel cuore di una regione rinomata per il vino e la gastronomia, la Borgogna, Digione è una città piacevole e accogliente, che nasconde tesori storici e culturali.
La capitale degli onnipotenti Duchi di Borgogna ha ereditato un eccezionale patrimonio architettonico. Vero e proprio museo a cielo aperto, la città di Digione ha custodito il suo centro storico straordinariamente ben conservato, da scoprire rigorosamente a piedi.
Digione ha in serbo per i visitatori un centro cittadino completamente pedonale: chiese romaniche e gotiche, palazzi del XVII e XVIII secolo, sottolineano maestosamente le strade medievali dell’ex capitale dei duchi di Borgogna. I vicoli antichi sono fiancheggiati da belle case a graticcio del XV secolo, superbamente conservate, che testimoniano il passato medievale della città, come in rue de la Verrerie o in rue des Forges.
Un esempio splendido è la Maison Millière, la più antica e nota fra le case medievali di Digione, famosa per la sua apparizione nel film Cyrano de Bergerac di Jean-Paul Rappeeau con Gérard Depardieu e Anne Brochet. Situato al numero 10 di rue de la Chouette, il famoso edificio ospita oggi un ristorante e sala da tè, perfetto per una pausa gourmet.
Per assaporare tutto il fascino antico di Digione, vi consigliamo di seguire un incantevole percorso che si snoda nel centro storico in 22 tappe, seguendo la mascotte della città, il gufo. Tutto nasce da un piccolo bassorilievo che rappresenta, appunto, un gufetto, scolpito in uno dei pilastri della facciata laterale della Chiesa di Notre-Dame, in rue de la Chouette. La tradizione popolare vuole che accarezzare il piccolo gufo, oggi ormai quasi irriconoscibile, porti fortuna.
Partendo da questa consuetudine, l’Ufficio del Turismo di Digione ha creato un itinerario che ha come mascotte proprio il piccolo rapace: basterà partire dal bassorilievo originale e seguire i gufi incastonati nella pavimentazione del centro storico, che vi accompagneranno alla scoperta dei vari monumenti e dei luoghi emblematici della città.
Ricordatevi di ritirate il libretto del circuito presso un punto informazioni o scaricare l’applicazione Parcours de le Chouette sul vostro smartphone per seguire le frecce di bronzo che punteggiano il percorso.
Situato nel cuore della città, il Palazzo dei Duchi e delle Tenute di Borgogna rimane il monumento più emblematico di Digione. Venne eretto nel XIV secolo in stile gotico. Successivamente, quando la Borgogna fu annessa alla Francia, l’edificio fu trasformato nella residenza dei governatori e dei re di Francia di passaggio nella regione. Sotto Luigi XIV, il palazzo si è evoluto e sono stati aggiunti elementi architettonici classici, tra cui l’elegante Place Royale.
Al centro, ospita il municipio sormontato dalla torre Philippe le Bon mentre il Museo delle Belle Arti occupa l’ala orientale del palazzo dal 1799.
Al centro del palazzo dei Duchi di Borgogna, la torre trapezoidale di avvistamento del XV secolo offre una vista panoramica a 46 metri di altezza sulla città dai cento campanili. Per salire, dovrete percorrere una scala a chiocciola con 316 gradini, che custodisce una decorazione scultorea ricca di ornamenti vegetale, altorilievi raffiguranti i costruttori della torre e selci che sono gli emblemi di Philippe le Bon.
Prima di godere del panorama dalla sua sommità, è possibile fare una pausa passeggiando per i diversi piani, che ospitano le stanze dell’antica dimora ducale.
Arrivati in cima, potrete ammirare una vista a 360 gradi sulla Vecchia Digione, sui tetti in ardesia e sulle vetrate delle ville private: un punto di osservazione ideale per contemplare le eleganti guglie della città.
Situato nella parte orientale del palazzo ducale, il Museo delle Belle Arti risale al 18° secolo ed è uno dei più antichi di Francia. Recentemente ristrutturato, permette di ammirare opere che vanno dall’antico Egitto al Medioevo, passando per il Rinascimento e l’epoca contemporanea. Sono circa 1500 opere distribuite in 50 sale.
All’interno del percorso di visita potrete vedere anche la tomba dei duchi di Borgogna (Philippe le Bold e Jean sans Peur).
Proprio davanti al Palazzo dei Duchi si trova la piazza più bella della città, un grande spazio circolare che rappresenta il cuore pulsante di Digione.
Intorno alla piazza troverete ristoranti e bar gremiti di turisti e di avventori specialmente nelle calde sere d’estate, rinfrescate dalle numerose fontane. Un luogo affascinante e amato dalla gente del posto.
Costruito nel XIX secolo in uno stile industriale che ricorda le opere del periodo Eiffel, il mercato coperto di Digione è una vera meraviglia architettonica, slanciato dagli archi di metallo e impreziositi dai dettagli scolpiti.
La costruzione in metallo di 4400 m2 ospita non meno di 246 negozi in cui assaggiare o acquistare il meglio della gastronomia di Digione: senape, crème de cassis, vini pregiati, lumache, per non parlare dell’imperdibile manzo bourguignon. Un tripudio di colori e di sapori che potrete gustare direttamente in loco nei piccoli bistrot all’interno della struttura, specialmente la domenica per il brunch.
Impossibile non notare il tetto in tegole smaltate dell’Hotel de Vogüé. Costruito all’inizio del XVII secolo per un parlamentare della città, è uno dei palazzi più belli da visitare a Digione. La sua architettura mescola lo stile classico francese con il Rinascimento italiano ed è riccamente decorato sia all’interno che all’esterno.
Con la furia della Rivoluzione Francese, la Certosa di Champmol, fondata nel XIV secolo dal duca Philippe le Hardi per la sua sepoltura, venne letteralmente smantellata. Oggi rimane solamente il Pozzo dei Profeti (chiamato anche Pozzo di Mosè).
Il pozzo è la vestigia di un Calvario costruito al centro del grande chiostro e scolpito da un artista olandese di nome Claus Sluter. È ammirando la bellezza dei vari personaggi biblici che si comprende perché la raffinatezza artistica della corte di Borgogna fosse così rinomata. Questo plinto esagonale alto sette metri, posto simbolicamente sopra una sorgente, è una vera opera d’arte, una meraviglia di precisione e realismo, composto da sei statue a tutto tondo dei profeti dell’Antico Testamento. Il maestro fiammingo realizzò anche il monumentale cenotafio di Filippo il Temerario conservato oggi al Museo delle Belle Arti.
Gli edifici religiosi sono molto numerosi a Digione. Dovendo sceglierne solo uno da visitare, vi consigliamo la Chiesa di Notre-Dame, famosa per il suo gufo scolpito su uno dei contrafforti laterali. Secondo la tradizione, per ottenere fortuna, si deve toccare il piccolo bassorilievo ed esprimere un desiderio.
È la più antica delle chiese di Digione, la cui costruzione fu iniziata nel 1230 e completata nel 1250. Possiede una magnifica facciata con una tripla fila di falsi doccioni che incorniciano gli archi. Inoltre la facciata è resa unica da una lunga fila di 51 gargoyle che simboleggiano mostri, animali ed esseri umani.
In alto, un orologio Jacquemart amministra il tempo dal 1383: l’automa e il suo articolato meccanismo furono riportati dal campanile di Courtrai come premio di guerra da Philippe le Hardi.
Il giardino Darcy è stato il primo giardino pubblico creato a Digione. In questo sito, Henri Darcy, un ingegnere di Digione, aveva progettato un bacino idrico per fornire acqua potabile alla città nel 1838. A coronamento di quest’opera, l’architetto Emile Sagot creò un monumento in stile neorinascimentale, opera ancora presente all’interno del parco.
Dopo il 1880 intorno al bacino fu creato un giardino dall’architetto Félix Vionnois secondo i gusti dell’epoca. Oggi è un paradiso di silenzio e relax molto popolare tra gli abitanti di Digione.
La città di Digione ha voluto lasciare il suo segno nella scena culturale contemporanea, attraverso questo centro d’arte contemporanea la cui reputazione è internazionale.
Per gli appassionati di architettura, l’edificio da solo vale la visita, con i suoi 4000 m² progettati dall’architetto giapponese Shigeru Ban. E’ uno spazio per mostre, incontri artistici, mediazione culturale e proiezioni audiovisive, con un ricco programma annuale.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Con ristoranti a cinque stelle, mercati cittadini, una fiera internazionale e gastronomica, Digione è la mecca della cucina francese.
Il suo prodotto di punta è sicuramente la senape, un condimento piccante tipico di Digione, già molto popolare durante il periodo dei duchi di Borgogna. Nel 1870, la città di Digione contava una quarantina di produttori di senape. Oggi nella capitale della gastronomia rimangono solo quattro produttori di senape anche se Fallot è l’ultima azienda a realizzare una vera senape artigianale a base di semi coltivati in Borgogna e macinati con il palmento.
Capitale gastronomica e città del vino, Digione è rinomata per le sue specialità culinarie: senape, lumache, crema di ribes nero, cioccolato e pan di zenzero. Nel cuore della città, la Città internazionale della gastronomia e del vino ospita 1.700 m² di spazio espositivo dedicato alla gastronomia francese e ai vini di tutto il mondo.
Oltre la senape, un altro prodotto tipico è il Kir, con cui si prepara la crème de cassis, un liquore dolce apparso a Digione nel 19° secolo, che si ottiene dalla macerazione in alcool di grani di ribes nero della Borgogna a cui viene aggiunto lo zucchero. In origine il ribes nero veniva piantato all’estremità delle viti per fare la ratafia locale, l’antenato del liquore.
Da assaggiare assolutamente anche il pan di zenzero, importato dalle Fiandre dai Duchi di Borgogna: è un dolce a base di farina di frumento e miele, guarnito con cannella, zenzero, anice stellato, coriandolo e chiodi di garofano. La maestosa fabbrica di pan di zenzero Mulot et Petitjean ha già più di duecento anni ed è ancora oggi visitabile.
Il formaggio Epoiss beneficia di una denominazione di origine protetta ed è un prodotto a pasta molle e crosta lavata, affinato con vinacce di Borgogna, acquavite prodotta dalla distillazione di vinacce d’uva. Il suo nome deriva dal villaggio di Époisses dove si stabilì una comunità di monaci cistercensi che trasmisero il loro segreto di fabbricazione ai contadini della regione. La produzione di Époisses è stata rilanciata negli anni ’50 e da allora ha riscosso un crescente successo.
Per non parlare poi di piatti tipici: dal manzo Bourginon, uno spezzatino cotto con una guarnizione di funghi, cipolline e pezzetti di pancetta alle famose lumache selvatiche della Borgogna cucinate con burro aromatizzato all’aglio e prezzemolo.
Infine come non menzionare i vini della Borgogna. Digione è l’occasione perfetta per degustare i vini locali, rinomati in tutto il mondo. Con un vigneto di oltre ventottomila ettari, troverete sicuramente il vino giusto per soddisfare le vostre papille gustative.
A Digione potrete vivere uno splendido soggiorno culturale grazie al suo patrimonio storico ma anche un’indimenticabile fuga gastronomica, essendo la città un luogo di pellegrinaggio culinario per i buongustai di tutta Europa.
Per vivere a pieno la bellezza della città, vi consigliamo di cercare un alloggio nel cuore del centro storico. In questo modo avrete tutto a portata di mano, specialmente con poco tempo a disposizione. Non avrete problemi a trovare una sistemazione, grazie alla presenza di moltissimi hotel sparsi per tutto il centro. Purtroppo i prezzi possono salire notevolmente durante la stagione estiva.
A nord del centro storico, Jouvence è un grazioso quartiere periferico che attrae molti turisti per una buona ragione: oltre alla sua posizione privilegiata, a due passi dal centro, è comodo per chi si sposta in auto ed è situato molto vicino alle attrazioni principali. Il quartiere è l’ideale per chi cerca un posto dove dormire a Digione poiché possiede un contesto urbano sviluppato, con la presenza di negozi di vario genere e numerose fermate di autobus che permettono di lasciare l’auto e muoversi con i mezzi senza perdersi negli ingorghi.
Come suggerisce il nome, il Faubourg sud si trova appena a sud del centro città ed è il paradiso degli studenti della vicina Università della Borgogna. Qui le sistemazioni sono variegate e a buon prezzo: vi consigliamo di consultare le numerose offerte che vi convinceranno a scegliere questa zona punteggiata sia di spazi verdi come il Parc de la Colombière che di molti ristoranti, bar e discoteche. E’ il quartiere preferito dai viaggiatori più giovani, alla ricerca di vita serale e confusione.
Molto vicina alla capitale francese, Digione è una meta perfetta per un week end o come passaggio obbligato in un viaggio in Borgogna.
Purtroppo non esistono collegamenti aerei diretti con l’Italia. Il modo più rapido per raggiungere Digione è quello di atterrare in uno degli aeroporti parigini, come l’aeroporto di Parigi Orly o Parigi-Charles de Gaulle. Da qui dovrete poi proseguire con un treno TGV che in 1 ora e mezza vi porterà direttamente a Digione.
L’alternativa è quella di raggiungere l’aeroporto di Lione e poi proseguire per Digione sempre utilizzando un treno TGV.
Chi invece desidera raggiungere Digione in auto direttamente dall’Italia, dovrà mettere in conto un viaggio di circa 6 ore abbondanti, ipotizzando di partire da Milano, passando per la Valle d’Aosta, il traforo del Monte Bianco, salendo poi verso nord sulla A40 e A39.
Che tempo fa a Digione? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Digione nei prossimi giorni.
Quelli che seguono sono i biglietti e i tour più richiesti a Digione che vi consigliamo di non perdere.
Digione è la capitale della Borgogna e si trova nella Francia orientale, non lontano dalla Svizzera.