Questo porto peschereccio, centro della sardina per eccellenza, conserva un fascino difficilmente rintracciabile in altri villaggi della Bretagna.
I suoi abitanti venivano chiamati penn sardin, ovvero testa di sardina e tutta la vita della città era imperniata sulla lavorazione e inscatolamento dei pescetti.
Per capire il fascino di questo posto occorre muoversi fra i vecchi vicoli della città che gravitano intorno al porto di Rosmeur. Qui la popolazione viveva solo di pesca e spesso le condizioni erano degradate: qui si respira ancora l’odore di sardine. Vi consigliamo di affidarvi a una visita guidata che vi racconterà storie e dolori di questo vecchio quartiere: sarà come tornare indietro nel tempo.
Port-musée1, il museo del porto, sarà l’occasione ideale per comprendere nel profondo l’anima marinara di queste terre, la passione, i sacrifici e la sofferenza. Oltre a cimeli originali i visitatori potranno visitare un antico langoustier (per pescare le aragoste), una chiatta dal fondo piatto o salire sul ponte di vaporetto dei primi del ‘900.
Il porto peschereccio è da vedere anche solo per la quantità incredibile di pesce che ogni giorno viene scaricato. Dal porto partono gite esplorative verso la costa e il mare.
Se desiderate gustare le specialità locali quale modo migliore del mercato stesso? A Les Halles2 si vende e si gusta il pesce, oppure al mercato ittico di Tréboul il mercoledì e il sabato oppure ancora al mercato coperto c’è Penn Sardin, dove potrete acquistare barattoli di sardine.
Gli amanti della spiaggia possono rifugiarsi alla Plage Sables Blancs3 o alla Plage Saint-Jean4 o alla Plage du Ris5.
Se invece una passeggiata è quello che fa per voi avete diverse scelte: il Sentiero des Plomarc'h6 lungo le scogliere per ammirare la baia e il villaggio di pescatori, la Route des Roches Blanches7 che parte da Tréboul, tipica passeggiata domenicale, o ancora il GR34 fino a Pointe du Raz.
Gli amanti del birdwatching possono recarsi alla Reserve Cap Sizun8 una delle più importanti riserve europee di avifauna: potete visitarla anche con una guida degli ornitologi della riserva.
Se volete ammirare un tramonto indimenticabile dovere recarvi a Pointe du Raz9, che si affaccia su uno dei tratti di costa più belli di tutta Francia: qui potrete contemplare magnifiche scogliere abitate dai gabbiani e spazzate dal mare spesso in tempesta. Potere raggiungerlo a piedi con il GR34 o direttamente in auto fino al centro visitatori. Se avete tempo potete spingervi fino a Pointe du Van e alla Baie du Trapassés, dai cui, secondo la leggenda, salpavano le barche che trasportavano le salme dei druidi verso l‘Ile de Sein per la sepoltura.
Una gita originale può essere proprio quella di raggiungere in barca l’Île-de-Sein10, un’isoletta inospitale quanto affascinante abitata solo da 200 anime e vegliata dal Phare d’Ar Men.
Un altro angolo pittoresco di questa penisola è Audierne11 con le case dei capitani di mare e i tanti coloratissimi pescherecci che ogni giorno scaricano scampi, rane pescatrici e spigole. Non perdetevi la Plage de Trescadec per qualche momento di relax oppure una gita in barca a vedere gli scafi dei relitti nel cosiddetto cimitero delle navi lungo l’Anse de Loquéran.
Poco distante da Audierne sorge Pont-Croix12, un piccolo villaggio adagiato sul fiume Goyen e abbarbicato su un’altura da cui domina la zona. Andate alla scoperta dei viottoli impervi che si snodano per la cittadina e le tante chiese antiche, ricche di fascino e di storia.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
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