Adorabile città bretone adagiata sulle rive dell’Aven, Pont-Aven seduce i suoi visitatori con il fascino delle sue strade, la ricchezza della sua vita artistica e la dolcezza delle sue famose galettes de Pont Aven.
Questo delizioso porto fluviale, incorniciato da mulini a vento e scorci pittoreschi, è uno dei villaggi più incantevoli della Bretagna: così affascinante da diventare rifugio per gli artisti parigini, in fuga dal chiasso della città e alla ricerca di ispirazione rurale, primo fra tutti Paul Gauguin. La tradizione artistica di Pont-Aven continua ancora oggi e la città ospita tra le sue mura una sessantina di gallerie e studi di artisti.
La storia di Pont Aven è strettamente legata alle generazioni di pittori, giunti fino a qui per catturare la bellezza dei suoi sentieri e la natura pittoresca dei suoi abitanti.
La prima ondata avvenne intorno al 1860 e riguardava principalmente l’arte accademica. Fu seguita da una migrazione di impressionisti e dai sintetisti: Paul Gauguin, Emile Bernard o anche Paul Sérusier saranno i leader di questo rinnovamento pittorico, noto con il nome di Scuola di Pont- Aven. Nacque una vera e propria colonia di artisti, con vari stili pittorici, uniti dalla condivisione degli stessi soggetti di ispirazione.
Per capire la profonda connessione fra la città e l’arte, vi consigliamo di iniziare la vostra visita dal suo museo più rappresentativo. Questo meraviglioso edificio, spazioso e luminoso recentemente riammodernato, ospita 4.500 opere: fanno parte di un percorso interattivo che ripercorre la vita artistica della città , organizzato in ordine cronologico e tematico, che illustra l’enorme influenza che gli artisti della scuola di Pont-Aven hanno avuto sulla pittura moderna.
Al primo piano, è stata ricostruita in maniera fedele e minuziosa la sala da pranzo dell’Hotel Julia, dove il gruppo di artisti si riuniva per discutere di arte e attualità.
L’Ufficio del Turismo di Pont Aven propone diversi circuiti, alla scoperta del profondo intreccio fra la città e l’arte. Il percorso che preferiamo, è quello che si snoda fra boschi deliziosi e mulini a vento: parte da Promenade Xavier Grall, un sentiero immerso nel verde e porta al Bois d’Amour, dove Gauguin e Sérusier discorrevano d’arte e di vita.
Questo boschetto che confina con l’Aven, vicino al centro della città è uno dei luoghi più affascinanti del villaggio: proprio qui, infatti, nel settembre 1888, avvenne la famosa lezione di Paul Gauguin a Paul Sérusier, il “Talismano”.
Un angolo di pace e di armonia, dove si rifugiavano tutti i pittori della colonia di Pont-Aven, sedotti dalla calma del luogo, dalla bellezza dei grandi alberi , dalla ricchezza dei riflessi del fiume che s’infrangevano sulle rocce granitiche, dalle nuvole che passano e sfumano i contorni e dalla luce che cambia con le stagioni.
Un percorso a piedi imperdibile è il sentiero dei vecchi mulini: il fiume Aven vede il suo corso rallentato da enormi blocchi di granito che formano dighe naturali. Sfruttando questa conformazione naturale, vennero installati circa 15 mulini, a creare una vero e proprio impianto idraulico formato da deviazioni, strade rialzate, sbarramenti. Oggi nessun mulino è funzionante ma conservano tutti un fascino incredibile, inserito in un bucolico contesto naturale: le targhe commemorative segnano ciascuna delle loro posizioni e consentono ai visitatori di scoprire gli elementi che sono ora scomparsi.
I primi 3 mulini si trovano nella zona del Bois d’Amour. Il primo mulino che s’incontra è il Moulin du Haut Bois3, che risale al 1724, in funzione fino al 1951. Il secondo è Le Moulin du Plessis4 e il terzo Le Moulin Neuf5 che faceva parte di una centrale elettrica realizzata sul posto.
Nei pressi del viadotto di Pont Aven si trovano altri due mulini: il Moulin David, immortalato da Gauguin nel 1894 e il Moulin Kerniguez, sulla riva sinistra dell’Aven.
Lungo il porto si susseguono alcuni dei mulini più affascinanti: Rosmadec Le Moulin6, dove sono ancora visibili le due grandi macine e il Le Moulin du Grand Poulguin7, trasformato in un ristorante dove si possono ammirare le due ruote e le valvole. È stata l’ambientazione del famoso film “Les galettes de Pont-Aven”.
Nel cuore del borgo si trova il piccolo porto turistico, uno dei più importanti della Cornouaille: l’immagine è da cartolina, con le barche a vela ormeggiate lungo le banchine colorate.
Da qui partono le escursioni e gite in barca sul fiume. È possibile raggiungere l’incantevole porto di Kerdruc che conserva graziose case dai tetti di paglia, per poi proseguire per Port Manec’h, dove l’Aven e il Bélon sfociano nell’oceano.
Dedicato a un famoso poeta bretone, la passeggiata Xavier Grall è un’oasi di pace: nel cuore del centro cittadino, questo piccolo sentiero pedonale si svolge su passerelle affacciate sul fiume Aven e offre una vista idilliaca sul paesaggio circostante.
Da questa passeggiata potrete ammirare gli scorci più suggestivi del borgo, fra cui un punto in cui il fiume è orlato di enormi blocchi di granito, arrotondati dall’erosione, dalla pioggia, dal vento e dalla corrente dell’Aven: saranno un parco giochi irresistibile per i visitatori più piccoli.
Per gustare le migliori ostriche della zona spingetevi fino al grazioso porto di Riec-sur-Belon10dove si assaggiano le belon, una varietà piatta al sapore di noce. Poi potete proseguire per Brigneau11 con i cottage dei pescatori che sembrano usciti da una cartolina.
Infine arrivate fino al piccolissimo Port de Merrien12, dove si nascondevano i contrabbandieri bretoni. Da qui parte un altro tratto del sentiero dei doganieri.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Incastonato nella campagna del Finistere, Pont Aven si raggiunge facilmente in auto: infatti dista circa 5 ore e 20 da Parigi, seguendo la A11, la A81 fino a Rennes e poi la N24. L’ultimo tratto è sulla superstrada N165, uscita Kerampaou.
Il parcheggio è gratuito nel centro storico ma regolamentato e limitato in un tempo compreso tra i 30 minuti e 1 ora e 30 minuti. Esistono dei comodi parcheggi a pagamento.
In alternativa si può scegliere il treno TGV diretto da Parigi-Montparnasse con arrivo alla stazione di Rosporden, Quimper o Quimperlé. Si prosegue poi in autobus verso Pont Aven.
Il borgo di Pont Aven è davvero incantevole e minuscolo. Alloggiare qui significa assaporare tutto il fascino del villaggio di sera, quando la grande parte dei turisti giornalieri prosegue per altre destinazioni.
Ovviamente il panorama ricettivo non è molto vasto ed è formato in prevalenza da B&B di grande charme, ricavati in antiche case in pietra.
Che tempo fa a Pont-Aven? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Pont-Aven nei prossimi giorni.
Pont Aven si trova nel dipartimento del Finistere a circa 55 minuti di auto da Brest.