Hôtel La Petite Sirène Quiberon
Quiberon - 15, Boulevard René Cassin
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La Penisola di Quiberon è una delle mete principali del Morbihan, una stretta lingua di terra lunga 14 chilometri: è sabbiosa e turistica nella parte orientale, selvaggia e rocciosa in quella occidentale, chiamata la Côte Sauvage.
Questa penisola è il luogo ideale per gli amanti delle escursioni: una striscia di terra perfetta per gli appassionati del mare, delle onde e del sole.
Questa lingua di terra protesa nel mare, è la meta preferita del turismo balneare in Bretagna. Situata nel Golfo Morbihan, la penisola di Quiberon è il luogo ideale per trascorrere una vacanza: non mancano infatti solo le attività sportive cui dedicarsi e suggestivi i paesaggi della costa selvaggia.
Tra l’orizzonte dell’oceano che si ammira dalle ripide scogliere e il paesaggio di campagna dell’entroterra, con le case bianche e blu, questa piccola penisola regala un soggiorno ricco di esperienze.
Per iniziare l’esplorazione della penisola del Quiberon, vi consigliamo di puntare sul suo porto storico, Port-Haliguen. Nonostante oggi sia riservato quasi esclusivamente alla nautica da diporto, il porto regala vedute affascinanti e dall’atmosfera squisitamente marinara.
Il suo faro, i mercati del centro e il lungomare invitano a piacevoli passeggiate, ammirando le sue graziose case di villeggiatura: un tempo, infatti, questa era una località balneare molto gettonata.
La penisola di Quiberon è una meta perfetta per dedicare qualche ora al relax e ai trattamenti di talassoterapia. Qui si trova infatti un centro favoloso termale: sebbene oggi gestito da un colosso del settore alberghiero, non ha perso nulla della sua filosofia originale e della sua vocazione al benessere.
L’ambiente è favoloso, posizionato esattamente di fronte all’oceano e potrete provare i numerosi trattamenti a base di acqua di mare, rinomata per le sue molteplici virtù: senza contare le piscine con acqua di mare, l’idromassaggio, la sauna o i massaggi.
Anche qui passa un pezzo del famoso sentiero dei doganieri, il sentiero GR34. Potrete percorrerne un solo tratto, quello che fa il giro della penisola del Quiberon: il punto di partenza normalmente si trova a Fort Penthièvre.
Il percorso regala magnifici panorami, che si snodano fra incantevoli villaggi come Kerhostin, resti preistorici, ville affacciate sul mare e angoli di natura selvaggia. Vi consigliamo di terminare al porto di pescherecci di Portivy, per godervi un magnifico tramonto sull’oceano.
Gli allineamenti di Carnac si trovano a pochi chilometri dalla penisola di Quiberon: non c’è quindi da meravigliarsi se, anche qui, siano presenti numerosi megaliti. I più impressionanti sono quelli di Kerbourgnec a Saint-Pierre Quiberon. Si tratta in questo caso di un cromlech, ovvero un insieme di pietre erette in un cerchio. La particolarità di questo sito è che si trova in mezzo a case costruite nel XX secolo.
Il secondo megalite potrete trovarlo a la Pointe du Vivier: il menhir di Goalennec è faoso per la sua forma bizzarra che ricorda un berretto vescovile, da cui prende il nome.
Infine ci sono due pietre soprannominate Jean e Jeannette, a Manémeur: la leggenda racconta che siano due amanti congelati per l’eternità da una divinità gelosa.
E’ il punto più a sud della penisola: una riserva naturale interamente protetta, paradiso degli escursionisti.
Da qui potrete ammirare una bella vista fino al faro di Teignouse. Oltre alla biodiversità e al paesaggio selvaggio, sono presenti anche resti storici: vecchi forni in cui gli abitanti bruciavano le alghe, per estrarre iodio dalle ceneri.
La penisola di Quiberon racchiude al suo interno anche villaggi caratteristici, borghi di pescatori in cui il tempo sembra essersi fermato.
I più incantevoli sono Kermorvan, Saint-Julien o anche Kerhostin: i vicoli da cartolina con casette bianche dalle persiane blu e ortensie nei giardini.
Non dimenticate di percorrere le strade secondarie, che attraversano campi silenziosi, antichi muri di pietra, al riparo dalla folla di turisti.
È la zona più famosa e gettonata della penisola di Quiberon. Siamo nella parte selvaggia, in cui il paesaggio si compone di scogliere e rocce, su cui le onde si infrangono in vortici di schiuma. Preparate le macchine fotografiche per immortalare una vista mozzafiato sull’istmo di Penthièvre, su Belle-Île e Groix.
I panorami più spettacolari si trovano oltre le spiagge di sabbia fine di Port Rhu: l’arco in pietra di Port-Blanc, chiamato anche Roche Percée, è semplicemente favoloso. Da non perdere anche la visita alle dune di Port Bara.
Vi consigliamo di seguire il sentiero che costeggia questo tratto di costa per finire davanti al famoso Château de Turpault, solitario di fronte all’oceano.
Plage de Penthièvre è uno dei migliori posti della Bretagna per fare windsurf e altri sport acquatici e nelle giornate ventose lo spettacolo delle onde è davvero impressionante. Sempre per i surfisti consigliamo le baie di Port-Blanc e Port-Bara, sconsigliate ai principianti.
Se decidete di affrontare le impetuose onde nelle acque davanti alla Côte Sauvage occorre essere estremamente prudenti e rispettare le norme di sicurezza, soprattutto se siete alle prime armi: le correnti sono micidiali e le acque sono tempestate di scogli pericolosi.
Invece Saint-Pierre-Quiberon è una spiaggia tipicamente bretone, con sabbia fine che si alterna a scogli e rocce, appartata e ideale per famiglie con bambini.
Per gustare il più favoloso pasto a base di pesce, con il meglio del pescato del giorno servito in una ex rimessa per le barche, dovete andare a l‘Aquaculture Jaouen.
Gli amanti dei dolci, invece, non possono perdere un assaggio dei salidous, i dolci tipici locali con caramello al burro salato, in vendita alla Maison Armonine.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Questo angolo di Bretagna, non è facilmente raggiungibile. Muoversi con un mezzo proprio è sicuramente il modo migliore, più comodo e veloce per spostarsi.
Chi si sposta in auto da Parigi, dovrà prendere la A11 per Rennes, quindi la RN 24 e 166 nazionali in direzione Quiberon. Mettete in conto circa 5 ore abbondanti. Da Nantes , occorre percorrere una strada regionale, la RN 165.
Questa zona in estate è letteralmente presa d’assalto dai turisti: preparatevi a estenuanti code per arrivare e soprattutto, per trovare parcheggio. Vi consigliamo di utilizzare quelli a pagamento, che vi garantiranno di raggiungere la penisola con una navetta gratuita. In questo caso, però, fate attenzione a non lasciare nulla di valore all’interno del veicolo.
La fermata del TGV più vicina è ad Auray, nella Baia di Quiberon. In base al vostro itinerario di viaggio, potete anche arrivare dalle stazioni ferroviarie di Rennes o Brest, e poi proseguire con i treni regionali.
Tuttavia, il tragitto più pratico è arrivare ad Auray: da qui vi consigliamo di prendere il treno Tire-Buchon, che vi eviterà molti disagi. La linea collega Auray a Quiberon, tutti i giorni durante l’alta stagione: avrete la possibilità di ammirare i paesaggi della baia, dal momento che il treno corre lungo la costa.
La penisola del Quiberon, in estate, è molto turistica, affollata e richiesta: dispone quindi di tutte le infrastrutture possibili per accogliere i visitatori. Potrete scegliere fra hotel e strutture dotate spesso di spa interne.
Che tempo fa a Penisola di Quiberon? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Penisola di Quiberon nei prossimi giorni.
La penisola del Quiberon si trova affacciata sul Golfo del Morbihan a pochi chilometri da Vannes.
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