Normandia

Giverny

Il borgo di Giverny sembra uscito da una cartolina: qui visse il pittore impressionista Claude Monet, che dipinse la celebre serie delle Ninfee in questo giardino incantevole.
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Questo incantevole villaggio di campagna deve la sua fama alla casa di famiglia del grande pittore impressionista Claude Monet, che venne a vivere a Giverny nel 1883 e vi rimase fino alla sua morte nel 1926.

La visita della casa rosa con le imposte verdi è commovente: potrete ammirare tutti gli interni originali appartenuti al pittore, come la gialla sala da pranzo e la cucina rivestita di piastrelle azzurre o ancora la collezione personale di stampe giapponesi.

Ma la vera meraviglia è il giardino, che nei mesi primaverili ed estivi trabocca di fiori e di colori, un vero paradiso per gli occhi: il pittore fece deviare il corso del fiume Epte, per alimentare i suoi giardini modellati in stile giapponese con ponticelli e canali. Qui Monet trascorreva molte ore, spostandosi con la sua barchetta e dipingendo la serie di quadri che lo rese celebre, le Ninfee.

La casa di Claude Monet

184 Rue Claude Monet, 27620 Giverny, France

La Fondazione Claude Monet cura con grande dedizione i giardini e la casa di Claude Monet. I giardini sono divisi in 2 parti: il Giardino d’acqua con le ninfee e il suo famoso ponte giapponese, e il Clos Normand che si trova accanto alla Casa di Claude Monet.

Claude Monet ha trascorso molti anni a Giverny. I suoi giardini, da lui modellati, plasmati e curati con incredibile attenzione, sono stati una fonte infinita di ispirazione. Gli amanti dell’arte e del periodo impressionista non perderanno l’occasione di visitare, con incredibile emozione, i luoghi che rivivono nelle sue opere famose in tutto il mondo.

La tenuta è rimasta in stato di abbandono per molto tempo e ci sono voluti circa cinquant’anni perché il giardino tornasse a risplendere con le stesse fattezze con cui venne immortalato dal pittore francese.

La casa di Monet

La visita parte dalla casa di Claude Monet, con la sua iconica facciata rosa dalle imposte verdi. La vite rampicante e le aiuole colorate, dall’apparente disordine, sono in realtà il frutto di un lavoro di cura costante, che crea una magnifica armonia.

All’interno, vi accorgerete di entrare in punta di piedi, in un silenzio quasi religioso: infatti ogni cosa sembra rimasta esattamente come Monet l’ha lasciata. Nella casa sono raggruppati dipinti, scritti, fotografie e una magnifica collezione di stampe giapponesi: tutto è rimasto intatto, i suoi oggetti e i mobili della vita quotidiana, come se il pittore dovesse tornare a momenti.

La sala da pranzo gialla infonde un senso di grande intimità, con la tavola apparecchiata in attesa del padrone di casa, così come la cucina azzurra ricoperta di piastrelle, regala tutto l’entusiasmo del pittore per i colori e la loro capacità di trasmettere emozioni. L’immensa stufa con i fornelli e gli utensili di rame sembra attendere il ritorno dei loro proprietari.

Poi potrete visitare il suo studio, dove lavorava meticolosamente e gli appartamenti al primo piano, con le stanze più intime della famiglia: sono il frutto di un meticoloso lavoro di ricostruzione scenografica, basato sulle memorie e sui dipinti dell’artista.

Le Clos Normand

Esattamente di fronte alla casa e all’atelier, si snoda il Clos Normand, un piccolo giardino alla francese, voluto e ideato da Monet: il pittore-giardiniere non smise mai di perfezionarlo per renderlo il giardino dei suoi sogni, apparentemente disordinato, ma in realtà frutto di immenso lavoro di progettazione.

Monet, dopo infinite discussioni con la moglie Alice, decise di abbattere gli abeti della tenuta e di sostituirli con grandi archi di rose rampicanti. I meli furono sostituiti da ciliegi e albicocchi giapponesi e migliaia di fiori ricoprirono il terreno: narcisi, tulipani, iris, papaveri orientali e peonie a creare incredibili tavolozze di colore. Infatti, da grande appassionato di giardinaggio, il pittore applicò le sue conoscenze pittoriche per creare effetti prospettici, realizzare macchie di colore e plasmare così la natura in funzione della sua arte.

Il giardino d’acqua

I giochi di luce e i riflessi delle nuvole sull’acqua hanno sempre affascinato Monet, che li ha immortalati innumerevoli volte nel corso della sua vita artistica. Quando si trasferì a Giverny, acquistò un terreno vicino al Clos Normand e dirottò il piccolo braccio dell’Epte, il Ru, creando così un giardino d’acqua da dipingere.

Fece costruire un ponte giapponese, certamente ispirato a una delle sue stampe, e lo fece dipingere di verde, per distinguerlo dal rosso tradizionalmente utilizzato in Giappone. Riuscì così a creare una rarefatta atmosfera orientale, resa perfetta dalla scelta delle piante: bambù, ginkgo biloba, aceri, peonie arboree giapponesi, gigli e salici piangenti, che incorniciavano meravigliosamente lo stagno, popolato dalle ninfee. Monet introdusse nel sul giardino acquatico, una nuova specie di pianta, presentata all’Esposizione Universale del 1889 e ottenuta dall’incrocio delle ninfee bianche con delle varietà tropicali.

Nel 1897 iniziò a dipingere le ninfee proprio a Giverny: nella continua ricerca di riprodurre l’atmosfera del cielo riflesso sull’acqua, Monet realizzerà uno dei suoi più grandi capolavori e spingerà la sua pittura ai limiti dell’arte astratta, dove la vibrazione del colore è sufficiente per evocare un mondo di sensazioni ed emozioni.

Il ciclo delle Ninfee è esposto al Musée de l’Orangerie di Parigi.

Il villaggio di Giverny

Questo minuscolo borgo di solamente 500 abitanti, sembra uscito da una cartolina vintage di fine ‘800. E’ la quintessenza dei villaggi francesi di campagna: idilliaco e bucolico, ricco di case basse dai tetti spioventi, circondate da intimi giardini curati alla perfezioni, straripanti di fiori e alberi da frutta.

L’atmosfera è poetica e nonostante qualche negozietto turistico che vende oggettistica legata a Monet e alle nifee, il villaggio di Giverny è un vero incanto per gli occhi: vicoli pittoreschi, gallerie d’arte e sale da thè.

Ristorante Baudy

2Upper Normandy, 81 Rue Claude Monet, 27620 Giverny, France

In passato, molti artisti del movimento impressionista, tra cui Cézanne e Rodin, si sono recati a Giverny in cerca di ispirazione e hanno frequentato questo luogo mitico.

In questa vecchia pensione, oggi trasformata in ristorante gourmet, trovavano alloggio i pittori squattrinati che s’incontravano per scambiarsi impressioni e confidenze, ospitati dagli indulgenti proprietari Angélina e Gaston Baudy.

Museo dell'Impressionismo di Giverny

399 Rue Claude Monet, 27620 Giverny, France

Se volete approfondire il ruolo che il villaggio di Giverny ha avuto nello sviluppo del movimento impressionista allora vi consigliamo di visitare il Museo dell’Impressionismo: è realizzato all’interno di un edificio moderno, corredato di grandi vetrate, che inondano di luce gli interni e di meravigliosi giardini curati dal paesaggista Mark Rudkin.

Il museo esplora la vita al villaggio quando diversi artisti impressionisti e pittori americani che si trasferirono a Giverny formando una vera e propria colonia di artisti. Sono esposte opere meravigliose di Maurice Denis, Maximilien Luce, Wendel e un’opera della figliastra di Monet, Blanche Hoschede Monet, grazie al patrocinio con alcuni importanti musei americani e europei come il Museo d’Orsay.

Mappa

Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.

Dove dormire a Giverny

Il pittoresco villaggio di Giverny è abitato solamente da 500 abitanti e offre un panorama alberghiero davvero esiguo: le poche strutture a disposizione si riempiono velocemente, soprattutto nei mesi più gettonati della primavera e dell’estate, quando i giardini di Monet sono al massimo splendore delle fioriture.

Ci sono invece diversi B&B, a conduzione familiare, immersi nell’idilliaca campagna francese: dotati di giardini curati, sono sempre gestiti in maniera impeccabile e arredati con eleganza.

Un’alternativa valida è quella di trovare un hotel a Vernon, una cittadina che dista solamente 6 km da Giverny.

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Dove si trova Giverny

Giverny è un piccolo villaggio che si trova nel dipartimento dell'Eure, nella regione della Normandia, a circa 70 chilometri da Parigi.

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