Occitania

L'Occitania è una terra ricca di arte e natura, incastonata fra il Mediterraneo e i Pirenei, che custodisce incredibili città storiche, castelli arroccati.
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L’Occitania, dopo la riforma amministrativa del 2016, è la regione che riunisce le regioni preesistenti di Linguadoca-Roussillon e Midi-Pyrénées.

Questo angolo di Francia è particolarmente ricco di storia e di cultura: è la terra della langue d’Oc, il dialetto meridionale francese, che ha conservato molti aspetti dell’antica lingua romanica.

Incastonata tra il Mar Mediterraneo e le montagne dei Pirenei, l’Occitania è una terra straordinaria quanto poco conosciuta al turismo di massa: custodisce profondi canyon, castelli medievali incantevoli, villaggi arroccati, città ricche di storia e di arte e una natura selvaggia e affascinante.

Cosa vedere in Occitania

La regione dell’Occitania in Francia si compone di 13 dipartimenti che riuniscono innumerevoli attrazioni turistiche: oltre ai suoi 220 km di costa lungo il Mediterraneo, la zona vanta il Canal du Midi che collega Tolosa al mare, i paesaggi montuosi dei Pirenei e del Massiccio Centrale, la campagna, un ricco patrimonio culturale, i siti patrimonio dell’UNESCO e le vivaci città come Montpellier e Tolosa.

Carcassonne

Il gioiello più prezioso e famoso dell’Occitania è senza dubbio Carcassonne: la cittadella fortificata meglio conservata d’Euroapa incanta i visitatori con la sua doppia cinta muraria concentrica lunga 3 km, le 52 torri e le 4 porte di accesso.

Una meraviglia assoluta rimasta miracolosamente intatta, che vi farà vivere un tuffo nel passato al tempo del Medioevo, dei cavalieri e delle dame.

Tolosa

Tolosa è la capitale dell’Occitania: accogliente e solare, la città abbraccia i visitatori nella sua cornice di mattoni arancioni, plasmata da anni di storia. La sua atmosfera rilassata e conviviale la rende una delle città dove molti francesi sognano di trasferirsi.

In questa città gioiosa i grandi edifici romanici e gotici come la Basilica di Saint-Sernin, l’Hôtel-Dieu Saint-Jacques e il convento giacobino, convivono con i luoghi dedicati alla cultura aeronautica e spaziale.

Perpignan

L’Occitania è una terra variegata e intrisa di cultura. Lo dimostrano le sue antiche e vivaci città d’arte come Perpignanche conserva ancora oggi la sua anima catalana: il Palazzo dei Re di Maiorca, una fortezza in stile gotico, domina il cuore medievale della città.

In cima alla Torre del Tributo si può ammirare la vista della pianura del Roussillon, del Canigó, del massiccio delle Albères, del Mediterraneo.

Montpellier

Dinamica, creativa e attraente, Montpellier è una città che combina in modo sorprendente un patrimonio urbano antico con l’architettura contemporanea, passando in maniera armonica dalle strade medievali ai quartieri moderni.

Port Marianne ad esempio è una zona di nuova generazione, disegnata dai grandi nomi dell’architettura contemporanea intorno al bacino di Jacques Cœur.

Albi

Imponente città vescovile inscritta nella lista del patrimonio UNESCO, Albi custodisce un enorme complesso episcopale in mattoni rossi che comprende la cattedrale di Sainte-Cécile, capolavoro dell’arte gotica meridionale, la collegiata di Saint-Salvi e il suo chiostro.

Ma Albi è anche la città natale del grande pittore Toulouse-Lautrec, cui è dedicato un meraviglioso museo, con una ricchissima collezione di manifesti, dipinti, disegni e litografie.

Nîmes

La città di Nimes è famosa per l’anfiteatro romano risalente al 70 d.C., uno dei monumenti antichi meglio conservati in Europa. Ospita ancora oggi eventi importanti come la Féria, molti spettacoli storici e il Festival di Nimes.

Inoltre, risalendo Boulevard Victor Hugo, potrete ammirare la Maison Carrée, uno dei pochi templi romani del mondo antico ad essere interamente conservato.

Pont du Gard

730210 Vers-Pont-du-Gard, France

A soli 35 minuti a nord-est di Nîmes, si trova una meraviglia assoluta del mondo romano, Pont du Gard. E’ l’unico acquedotto a 3 piani ancora oggi esistente in perfetto stato di conservazione: lungo 275 metri e alto 49, questa imponente opera del periodo romano è stata classificata come monumento UNESCO nel 1985.

Narbonne

Narbonne fu una delle più ricche colonie romane fuori dall’Italia e oggi conserva un vero tesoro: un pezzo della Via Domitia nel centro della città. Da non perdere Narbo Via, il museo dedicato alle origini della città, che vanta una ricca collezione di quasi 10.000 pezzi, con un percorso espositivo di 2.600 metri quadrati.

Favolosa anche la vista dal mastio di Gilles Aycelin, la torre di Saint-Martial, la cattedrale gotica di Saint-Just e Saint-Pasteur con il suo chiostro e il Palazzo degli Arcivescovi.

Lourdes

Ai piedi dei Pirenei la città di Lourdes è diventata uno dei più grandi luoghi di pellegrinaggio del mondo, in seguito alle apparizioni, nel 1858, della Vergine Maria a Bernadette Soubirous.

Milioni di pellegrini arrivano da tutto il mondo per pregare nel Santuario di Nostra Signora di Lourdes e visitare le tre balisiche del complesso religioso.

Aigues-Mortes

Un tempo era il primo porto del regno di Francia sul Mediterraneo, oggi Aigues-Mortes non si trova più sul mare ed è circondata dalle saline. Questa meravigliosa cittadella fortificata conserva un giro di bastioni monumentali, lunghi 1,6 km che si possono percorrere a piedi per intero.

Aigues Mortes si trova alle porte della Camargue e ne condivide l’inconfondibile paesaggio selvaggio, la cultura gitana e le attività legate alle mandrie e agli allevamenti di tori e cavalli.

Canal-du-Midi

11Canal du Midi, France

Costruito Pierre-Paul Riquet, il responsabile delle tasse di Luigi XIV, il Canal du Midi è un canale artificiale che si estende da Sète a Tolosa. Collegato al Canal de la Garonne, faceva parte di un progetto grandioso e ambizioso: permettere alle chiatte commerciali di navigare dal Mediterraneo all’Atlantico.

Lungo 240 chilometri, il canale è dotato di 103 chiuse per superare un dislivello totale di 190 metri ed è ancora oggi navigabile. E’ possibile percorrerlo tramite piccole crociere organizzate oppure affittare una barca per seguire il suo corso in autonomia e ammirare i dolci paesaggi che lo circondano, visitando anche i piccoli borghi che si affacciano lungo il suo percorso.

Sète

Punto di arrivo del Canal di Midi, Sète è caratterizzata da pittoreschi canali fiancheggiati da facciate colorate e attraversati da ponti levatoi e girevoli.

I suoi porti, commerciali e turistici, brulicano di vita con il viavai dei pescherecci da traino e i colori delle barche catalane mentre l’autentico quartiere dei pescatori, Pointe Courte e il Quartier Haut, dove si respira l’atmosfera del sud Italia, sono tappe imperdibili da visitare in città.

Cordes sur Ciel e le bastides medievali

A 25 km da Albi si trova una delle più antiche bastides dell’Occitania, ovvero le cittadine medievali arroccate e spesso fortificate.

Fondata nel 1222  da Raimondo IV conte di Tolosa, abbarbicata su una cresta rocciosa del Puech de Mordagne, Cordes sur Ciel custodisce una colorata atmosfera medievale, rimasta intatta grazie alle ricche facciate gotiche dei suoi edifici, alle lussuose residenze in stile gotico dei ricchi mercanti, alle botteghe di artigiani e alle feste medievali.

Da visitare anche altre bastides, altrettanto incantevoli, come Puycelsi, città fortificata, classificata nella lista dei Borghi più belli di Francia, Castelnau-de-Montmiral, i castelli di Bruniquel, Caylus, un grazioso villaggio medievale ricco di belle residenze tra cui la famosa Maison du Loup o ancora Mirepoix, un borgo medievale con colorate case a graticcio.

Pic du Midi e il Parco nazionale dei Pirenei

Il Parco Nazionale dei Pirenei è un gioiello del patrimonio naturale dell’Occitania, inscritto nella lista UNESCO: vi attendono cime aguzze che superano i 3000 metri, cascate, torrenti e laghi scintillanti. Qui si trovano alcuni dei paesaggi più belli della Francia e una grande varietà di animali montani come l’isard, specie emblematica dei Pirenei.

Con la sua natura incontaminata è il paradiso per gli amanti dell’escursionismo in montagna, che non si perderanno l’occasione di esplorare i sentieri intorno al Mont Canigó, la cima più famosa dei Pirenei Orientali, con i suoi 2784 metri di altezza.

Per ammirare il panorama più spettacolare di tutta l’Occitania, dovrete salire al Pic du Midi, il balcone dei Pirenei: la funivia vi porterà in 15 minuti a 2877 metri di altitudine con 1.000 di dislivello.

Famoso per ospitare il più antico osservatorio astronomico di alta montagna del mondo, questo punto panoramico regala una vista formata da 300 chilometri di montagne davanti a voi. In una giornata limpida, si possono persino a vedere i primi contrafforti del Massiccio Centrale francese.

Cirque de Gavarnie

15Cirque de Gavarnie, 65120 Gavarnie-Gèdre, France

Sempre nel Parco Nazionale di Pirenei si trova il Cirque de Gavarnie, scavato 50 milioni di anni fa dall’erosione glaciale.

Dal paese di Gavarnie, in 1 ora di facile passeggiata a piedi vi troverete ai piedi di questa incredibile parete rocciosa alta 1700 metri e con una circonferenza di 14 km, costituita da livelli concentrici di sorprendente simmetria e circondata da numerose cime alte più di 3.000 metri.

Gole del Tarn

16Gorges du Tarn, 48150 Saint-Pierre-des-Tripiers, France

Nato nel Mont Lozère, il fiume Tarn scorre lungo la catena delle Cévennes con un getto torrenziale che nei secoli, ha scavato un canyon molto profondo nella placca dei Grands Causses.

Le gole sono formate da scogliere alte fino a 500 metri, con brecce, cornicioni e rocce, offrendo ai visitatori uno spettacolo naturale notevole, soprattutto nel tratto tra Quézac e Le Rozier, per circa 50 km. Possono essere esplorate in auto, a piedi o in canoa e sono punteggiate da villaggi pittoreschi come Sainte-Enimie.

I castelli catari

Le montagne dell’Occitania sono da secoli sorvegliate e custodite da meravigliosi castelli, imponenti e massicci come quello di Foix17che domina il paesaggio dall’alto della sua roccia, con le mura, le torri e le merlature intatte. Adagiata ai suoi piedi, la città ha conservato il suo fascino d’epoca e da maggio ad ottobre regala feste e giornate medievali.

Rocamadour18 è una sorta di villaggio verticale, costruito in varie fasi sul lato di una scogliera e si aggrappa a 150 metri sopra il canyon dell’Alzou. Case, castello, tetti e chiese sembrano far parte della roccia.

Le rovine del castello di Castello di Montségur19 si raggiungono a piedi, arroccate a 1.200 m di altitudine: da qui si gode di una straordinaria vista sui Pirenei. Sono state l’ultimo rifugio dei Catari perseguitati dalla Chiesa.

In Occitania ci sono tanti manieri diroccati, chiamati anche le cittadelle delle vertigini, perché regalano panorami mozzafiato dall’alto degli speroni rocciosi cui sono aggrappati. Sono i castelli catari: Lastours, Quéribus, Peyrepertuse, Puilaurens, Termes, Aguilar, solo per citarne alcuni.

Mappa

Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.

L’Occitania di Toulouse Lautrec

Ballo al Moulin Rouge di Toulouse-Lautrec

L’Occitania è conosciuta in tutto il mondo per aver dato i natali a uno degli artisti più famosi della Belle Epoque. Figlio di consanguinei, Toulouse-Lautrec nacque il 24 novembre 1864 ad Albi da una famiglia benestante, affetto da una sorta di nanismo, causato probabilmente da una grave forma di fragilità ossea, che compromise lo sviluppo degli arti inferiori.

Dal carattere sanguigno e scontroso, nonostante gli agi familiari, il pittore preferì abbracciare la vita bohemienne della Parigi notturna tra assenzio, prostitute e derelitti, diventando il più dissacrante ritrattista della Ville Lumiere. Infatti Toulouse-Lautrec, che si stabilì a Montmartre, scelse di non immortalare damine in crinolina e nobili facoltosi ma clienti e prostitute, baccanali notturni, ballerine, locali malfamati e bordelli, infastidendo il pubblico con il suo sguardo privo di giudizi morali e di filtri edulcorati.

Ad Albi, la sua città natale, il Museo Toulouse-Lautrec celebra la figura di uno degli artisti più irriverenti e controcorrenti della storia attraverso più di 1000 opere, la più grande collezione al mondo di Lautrec.

Ogni angolo della città parla di Toulouse-Lautrec, con frasi e ricordi del pittore sparsi per le vie e sulle vetrine dei negozi, riproduzioni dei dipinti esposte in città, a ricordare la grande e incompresa figura di un artista unico nel suo genere.

I piatti tipici dell’Occitania

Il Cassoulet

L’Occitania e Tolosa in particolare, sono culle della gastronomia francese: la cucina locale combina sapori forti e contrastanti come il gusto di nocciola di un buon foie gras con le note sorprendentemente delicate delle ostriche mediterranee o l’inconfondibile sapore del tartufo, il tutto abbinato ai formaggi più corposi come il saporito Roquefort, dall’odore forte e deciso e il formaggio di capra Rocamadour.

E dalla tavola ai mercati il passo è breve: assaggiate una bottiglia di Armagnac, le salsicce di Foix, le olive di Nîmes, i carciofi dei Pirenei, l’aglio rosa della zona del Tarn-et-Garonne.

Ma il grande protagonista della cucina occitana è sicuramente il Cassoulet, uno stufato a base di carne di maiale, anatra e salsiccia, arricchito dai fagioli bianchi e cotto per ore in una casseruola di terracotta, da cui prende il nome.

Come arrivare in Occitania

In aereo gli scali più vicini per raggiungere l’Occitania con voli diretti dall’Italia sono laeroporto di Tolosa e l’aeroporto di Bordeaux oppure, anche se un po’ più distanti, l’aeroporto di Marsiglia e l’aeroporto di Lione.

Per raggiungere l’Occitania in auto occorre invece attraversare tutto il sud della Francia seguendo l’Autoroute du Soleil. Addossata al confine spagnolo, l’Occitania è infatti una delle regioni francesi più lontane rispetto all’Italia.

Infine l’Occitania è raggiungibile anche in treno, sull’asse Parigi/Bordeaux/Montpellier/Barcellona. Oltre alle tratte regionali, è attraversata anche da 2 linee ad alta velocità: la linea da Perpignan a Figueras in Spagna, e la LGV Méditerranée.

Mappa

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