Castello di Vincennes

Con il suo mastio di oltre 50 metri, il Castello di Vincennes è una delle fortezze medievali più alte d’Europa. È anche il più grande castello reale francese ancora in piedi.

Un tempo, il castello era un’antica residenza di caccia reale, prima di edificare il mastio e diventare una struttura difensiva, munita di torri e fossato. La cappella Sainte-Chapelle e le sue splendide vetrate, costruite nello stesso periodo per ospitare le reliquie della Passione di Cristo, sono ancora perfettamente intatte. Chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare indietro nel tempo in cui Luigi XI fece incarcerare due personaggi famosi: il marchese de Sade e il conte di Mirabeau.

Passeggiate tra i padiglioni del Re e della Regina, costruiti per Luigi XIV, prima di viaggiare nel tempo fino ai giorni di Napoleone I, quando la fortezza fu trasformata in una caserma per difendersi dalle invasioni. L’architettura eccezionale riflette una miscela unica di influenze nel corso di diversi secoli. Una visita emozionante ed educativa che delizierà grandi e piccini.

Cosa vedere al Castello di Vincennes

Ai margini del Bois de Vincennes, vicino al Parco Zoologico di Parigi, si trova il più grande castello reale fortificato di Francia, che racconta una storia ricca di colpi di scena inaspettati.

Questa ex residenza reale fungeva da prigione nel XVI secolo e fu successivamente abbandonata da Luigi XIV a favore del castello di Versailles. Oggi il castello ospita gli archivi dell’esercito francese.

Costruito alla fine del XII secolo, il castello di Vincennes è l’unica residenza reale francese risalente al Medioevo che conserva ancora il suo aspetto originale. La visita del castello permette di amirare il castello, la Cappella Reale, i bastioni, il fossato e il mastio. Calcolate circa 2 ore per la visita completa.

Il mastio

Questo imponente mastio di 50 metri, il più alto d’Europa, fu costruito su richiesta di Carlo V, quando si stabilì con la sua corte al Castello di Vincennes nel 1367. La sua costruzione avvenne nel mezzo della Guerra dei Cent’anni.

Con le sue torri merlate e i bastioni, la fortezza si distingue come un capolavoro di architettura militare. La sua terrazza poteva accogliere le macchine da guerra, comprese le catapulte, oltre a essere una casa lussuosa. Infatti al primo piano, la Sala del Consiglio ospitava riunioni e banchetti mentre gli appartamenti del re si trovavano al secondo piano, con lo studio dove il re conservava opere d’arte e manoscritti. Invece il terzo livello era riservato ai membri della famiglia reale. Boiserie, arazzi, ritratti: il tutto è riccamente decorato.

Solo nel XV secolo il mastio divenne una prigione reale, che vide ospitare famosi prigionieri come Diderot, Mirabeau, il Marchese de Sade. Le sue celle servirono ancora durante la seconda guerra mondiale e l’occupazione tedesca. Sulle pareti i prigionieri di guerra lasciarono tracce del loro passaggio, sotto forma di graffiti.

Fu la Rivoluzione francese a restituire alla fortezza la sua funzione militare. Napoleone I ne fece una caserma e l’arsenale di Parigi: protesse la capitale durante le invasioni prussiane. Alla fine divenne il centro di comando dello stato maggiore francese, tra il 1939 e il giugno 1940.

La Sainte-Chapelle

Dopo il mastio e le sue fortificazioni, Carlo V fondò la Sainte-Chapelle nel 1379. Era un elemento essenziale del suo progetto architettonico e doveva affermare la dimensione divina della monarchia francese. Venne inoltre destinata ad accogliere frammenti delle reliquie della Passione, acquisite da Luigi IX nel XIII secolo .

L’architetto Raymond du Temple eresse questa santa cappella ispirata alla Sainte Chapelle di Parigi, tuttavia, il cantiere fu lungo e costoso e Carlo V, morto nel 1380, non vedrà mai la sua realizzazione, completata solamente a inizio Rinascimento da Philibert Delorme, architetto di Enrico II.

A differenza della sua omonima parigina, la Sainte-Chapelle de Vincennes è costruita su un unico livello. La sua struttura si conforma allo stile gotico, con alte finestre separate da grandi contrafforti e si evolve verso il gotico fiammeggiante, che da risalto alle sculture riccamente ornate. Il sontuoso decoro della facciata ovest ne è un perfetto esempio.

Le magnifiche vetrate del coro rappresentano l’Apocalisse secondo Saint-Jean e vennero promosse da Enrico II tra il 1556 e il 1559. Realizzate dal maestro vetraio Nicolas Beaurain, mostrano un’incredibile padronanza dei colori.

La Camera del Re

Nel mastio, la camera da letto del re incarna la potente residenza reale voluta da Carlo V. Infatti nel XIV secolo, Carlo V volle fare del Castello di Vincennes il simbolo del suo potere e decise di trasferirsi qui, facendo allestire i suoi appartamenti privati.

La Camera del Sovrano si trova appena sopra la Camera del Consiglio, al primo piano del mastio. I due sono molto simili, con il soffitto a volta. In origine entrambi erano rivestiti da boiserie al soffitto e alle pareti: questa ingegnosa soluzione permetteva di conservare il calore, dal momento che i camini non bastavano.

La stanza è riccamente decorata e tutto il simbolismo regale si ritrova a livello dei costoloni delle volte, con gigli d’oro dipinti su fondo azzurro. Questo colore abbagliante è ottenuto da una pietra preziosa, il lapislazzuli.

Biglietti e orari

Il castello è aperto dal 21 maggio al 22 settembre dalle 10.00 alle 18:00, dal 23 settembre al 20 maggio dalle 10.00 alle 17.00 mentre la Cappella Santa apre alle 10.00 e chiude 30 minuti prima della chiusura del monumento e in pausa pranzo tra le 13.00 e le 14.00.

Chiusure annuali il 1° gennaio, 1° maggio e 25 dicembre.

Come raggiungere il Castello di Vincennes

Il Castello di Vincennes si trova alle porte di Parigi e si può raggiungere in metropolitana con la linea 1, stazione Château de Vincennes oppure con la RER A, stazione Vincennes.

In alternativa, potreste prendere gli autobus n° 46, 56 e 86.