Il Quartiere Latino è sicuramente uno degli angoli più pittoreschi di Parigi. Qui si respira un’atmosfera unica in cui si mescolano il fascino bohemienne di studenti e letterati, il sapore vintage di cinema, caffè e locali jazz insieme alle nuove tendenze che provengono da oltre oceano, fra ristoranti etnici, la moschea di Parigi e culture lontane.
Passeggiare fra negozietti caratteristici, pasticcerie, panetterie e librerie sarà un vero piacere così come mescolarsi ai tanti studenti universitari e respirare l’aria intellettuale di Parigi.
Incastonato tra il V e VI arrondissement, il Quartiere Latino prende il nome dagli accademici e dagli studenti del passato, che nelle università parlavano latino.
Oggi questa zona vivace e frizzante è il simbolo della vita universitaria parigina: infatti tra il boulevard St. Michel e rue St. Jacques, si sviluppa in tutta la sua magnificenza la Sorbona, l’università francese più prestigiosa. La presenza degli studenti che arrivano da tutto il mondo, rende viva e piena di brio la vita del quartiere: si ritrovano nei caffè, nei cinema e nei locali della zona, creando un’atmosfera assolutamente unica.
Prendetevi tutto il tempo per esplorare a piedi i vicoli più nascosti e i boulevard più famosi, alla ricerca di negozi caratteristici, mercati traboccanti e piccoli bistrot di quartiere.
Se state cercando la strada più vivace del Quartiere Latino la risposta è facile: il Boulevard Saint-Michel dove si trova un’imponente fontana con la statua in bronzo di San Michele, luogo di incontro degli studenti, spettacolare con le illuminazioni serali. Qui si esibiscono gli artisti di strada e l’atmosfera è per tutti indimenticabile.
Da qui potrete proseguire per la vostra esplorazione del quartiere: non abbiate fretta, perdetevi nei tanti vicoli ciottolati come rue de la Harpe e rue du Chat Qui Pêche, stretti e squisitamente pittoreschi, pieni di librerie storiche, boulangerie, brasserie, negozi vintage, di dischi e fumetti, antiche drogherie e antiquari ricchi di oggetti curiosi.
Questo dedalo di viuzze che si snodano come un piccolo labirinto intorno a Saint Michel, è sicuramente la parte più conosciuta del Quartiere Latino. Qui si susseguono senza sosta una miriade di ristoranti che propongono le cucine di tutto il mondo, oltre ai classici bistrò parigini. Dal libanese al vietnamita, dall’italiano al marocchino, qui avrete la possibilità di sbizzarrirvi e assaggiare le specialità culinarie di ogni angolo del mondo.
L’aspetto negativo di questa zona pittoresca è la sua vocazione esageratamente turistica. Vi consigliamo di armarvi di molta pazienza per evitare i camerieri appostati come cecchini fuori dai ristoranti per invitarvi ad entrare. Soprattutto attenzione alle trappole per turisti, ristorantini di cucina francese i cui prezzi stracciati spesso sono sinonimo di scarsa qualità, specialmente in fatto di pesce. Prediligete i ristoranti meno in vista, defilati rispetto alle strade più famose e magari le cucine etniche meno inflazionate.
Questa stradina lunga e acciottolata è sicuramente una delle più caratteristiche di Parigi e anche una delle più antiche: infatti all’epoca dei romani era la via che collegava Lutezia (Parigi) a Roma.
Percorrerla senza fretta sarà come immergersi appieno nella vita più autentica della capitale, passeggiando fra pescherie, panetterie dai profumi fragranti, macellerie che si mescolano a caffè sempre affollati di giovani, negozi di dischi, fromageries, librerie, enoteche e negozietti vintage.
Incorniciata da magnifici palazzi risalenti al XVII e al XVIII secolo riccamente decorati, vi permetterà di ammirare una Parigi insolita e autentica. La via è famosa per i suoi numerosi mercati all’aperto come quello di La Mouffe: ogni giorno tutti i negozi di alimentari espongono all’esterno la propria merce, portando colori e profumi per tutta la via. E’ anche una delle vie più frequentate di sera, grazie ai numerosi ristoranti.
Rue de la Huchette, insieme alla Rue Mouffetard, è una delle strade più antiche e frizzanti, turistiche e movimentate della Rive Gauche, che risale al 1200.
Se cercate un luogo vivo dove trascorrere una serata all’insegna della movida, questo è il posto giusto: qui vi attendono taverne, bar, locali e teatri, oltre a un’enclave greca, piena di piccoli ristorantini tipici. La vita notturna di questa zona è rinomata, anche per i suoi prezzi spesso low budget, insoliti per Parigi.
Uno dei monumenti più importanti del Quartiere Latino è sicuramente il Pantheon, costruito inizialmente come chiesa e progettato sul modello del Pantheon di Roma.
Questo favoloso gioiello architettonico si è trasformato in un luogo di sepoltura, diventando così un grande mausoleo che oggi custodisce i resti dei personaggi che hanno scritto la storia francese come Victor Hugo, Rousseau e Voltaire, solo per citarne alcuni.
Il Jardin des Plantes nasce nel 1626 come giardino per le piante medicinali, ed è oggi considerato il più grande orto botanico non solo della capitale, ma di tutta la Francia, con i suoi 280,000 m² di superficie.
Aperto al pubblico, il giardino fa parte del Museo di Storia Naturale e vanta un gran numero di fiori e piante meravigliose: un Rose Garden, un giardino con una collezione di rose provenienti da tutto il mondo, un Giardino d’inverno oltre alla presenza di uno degli zoo più antichi d’Europa. Un luogo affascinante, adatto a grandi e bambini a cui dedicare una visita.
Conosciuta e rinomata in tutto il mondo, la Sorbona è la più antica Università di Francia. Fondata nel 1253 dal teologo Robert de Sorbon, oggi è un ateneo prestigioso, grazie alle cinque facoltà istituite da Napoleone: Scienze, Lettere, Teologia cattolica, Diritto, Medicina.
Qui hanno avuto l’onore di studiare alcune personalità della cultura mondiale come Balzac, Pierre e Marie Curie e Giuseppe Ungaretti. Teatro di numerose rivolte studentesche degli anni ’60, oggi la Sorbona è ancora una delle università più prestigiose in cui studiare e sede di numerosi centri di ricerca. Infatti circa il 30% dei suoi studenti sono stranieri, che si trasferiscono a Parigi per approfondire ogni ramo della cultura umanistica e scientifica.
Nel cuore del Quartiere Latino si trova uno dei parchi più belli di Parigi, i Giardini del Lussemburgo, che circondano l’omonimo e magnifico Palazzo del Lussemburgo, voluto da Maria de’ Medici nel XVII secolo, oggi sede del Senato francese.
E’ il posto perfetto per trovare un momento di relax durante la visita di Parigi, passeggiando nei meravigliosi viali fioriti, ammirando le grandi statue e le mirabili sculture dedicate ad artisti, autori e personaggi storici illustri, come la meravigliosa Fontana dei Medici.
Il parco è semplicemente spettacolare durante le fioriture primaverili e con i caldi colori autunnali: è amato dagli sportivi che cercano un angolo di pace e di quiete all’interno della grande capitale.
Fondata nel 1919 da Sylvia Beach, questa libreria storica era un luogo di ritrovo per grandi scrittori del calibro di Ernest Hemingway e James Joyce solo per citarne alcuni.
Chiusa durante il periodo della seconda guerra mondiale, a causa dell’occupazione tedesca di Parigi, riaprì solamente nel 1951 grazie a George Whitman, che vi portò intere pile di libri che aveva collezionato negli anni, quando era uno studente di psicologia alla Sorbona. In poco tempo la libreria divenne un rifugio per gli scrittori senza casa e senza mezzi, chiamati anche trumbleweed, ossia balle di fieno, quelle che si vedono rotolare nei film western.
Questi aspiranti scrittori andavano e venivano come ospiti temporanei della libreria, dormivano in mezzo alle catasta di libri e in cambio di questa sistemazione improvvisata, dovevano svolgere alcuni compiti quotidiani: leggere tutti i giorni, dare una mano in negozio e scrivere quotidianamente una pagina della propria autobiografia. Whitman riuscì così a raccogliere un archivio di storie vere senza eguali che la libreria conserva ancora oggi gelosamente.
Oggi è una delle librerie più fotografate e amate dai turisti di tutto il mondo, che affrontano lunghe file per scattarsi selfie in mezzo a montagne di volumi antichi.
A due passi dal mercato Monge, l’Arenes de Lutece è una delle poche testimonianze dell’epoca romana sopravvissute a Parigi. L’anfiteatro risale al II secolo e ospitava circa 10.000 spettatori che accorrevano per assistere ai combattimenti fra gladiatori.
Aperto al pubblico, oggi è diventato uno spazio usato dalla gente del quartiere per giocare a calcio, chiacchierare, portare i bimbi a passeggiare e giocare à la petanque, il gioco delle bocce.
La chiesa di Saint Severin è una delle più affascinanti di Parigi oltre ad essere uno straordinario esempio di architettura in stile gotico fiammeggiante.
Rimarrete affascinati dalla bellezza di questo edificio, sia esternamente con la torre campanaria a tre ordini che custodisce la campana più antica di Parigi e l’ossario medievale nel giardino, sia internamente con il doppio deambulatorio intorno al coro e le spettacolari vetrate istoriate fra cui vi segnaliamo l’Albero di Jesse, un vero capolavoro.
Questo grande complesso di edifici in stile ispanico-moresco è il cuore spirituale della comunità musulmana di Parigi e rappresenta una valida tappa di un percorso alternativo nel quartiere.
Gli interni sono ispirati all’Alhambra di Granada, con decorazioni e mosaici ricchi di colori e dettagli e il grande minareto alto 33 metri svetta sul quartiere: vi sembrerà di entrare nel libro illustrato delle Mille e una Notte con i giardini ombreggiati, il marmo bianco e il rumore delle fontane che sgorgano zampillanti. Un vero angolo di pace e serenità in mezzo alla frenesia della città.
Da non perdere il Jardin des délices, dove sono posizionati i pilastri dell’Islam, rappresentati da 5 grandi palme, la Sala delle 40 colonne, il luogo in cui i credenti entrano in contatto con il cielo e la Madrasa, ovvero la scuola di teologia.
Ovviamente ci sono rigide regole per visitarla, tra cui un abbigliamento decoroso, ma per una visita davvero unica, vi consigliamo di fermarvi al salon de thé in stile nord africano, dove potrete assaggiare prelibatezze mediorientali tra cui il thè alla menta e i dolci, il mercato marocchino in cui curiosare fra la mercanzia variopinta e una pausa in hammam, il bagno turco aperto a uomini e donne separatamente in giorni alterni.
Edificato nel 1987, l’Istituto del Mondo Arabo si trova vicino alla Senna e con i suoi nove piani questa struttura moderna è interamente dedicata al mondo arabo.
L’ingresso è gratuito e dalla terrazza all’ultimo livello potrete ammirare un magnifico panorama sul fiume e su alcuni dei monumenti più famosi di Parigi come Notre Dame, l’Opera e il Centre Pompidou. Oltre a un ottimo ristorante, potrete anche visitare un’esposizione permanente sulla cultura araba e islamica e uno spazio per le mostre temporanee.
Ogni mercoledì, venerdì e domenica mattina, Place Monge si anima con un pittoresco mercato traboccante di colori e di profumi, squisitamente parigino.
A due passi da Rue Mouffetard e non lontano dal Jardin des Plantes, il Mercato Monge si svolge all’aperto e negli anni ha acquisito una fama sempre maggiore: la sua atmosfera rurale ha conquistato i turisti che si recano qui per immortalare i banchi colorati.
Infatti espongono la loro merce quasi quaranta commercianti che propongono prodotti freschi e di qualità: il meglio della produzione locale, dalla carne al pesce, passando per frutta e verdura, conserve biologiche, formaggi, vino e fiori di stagione.
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Il Quartiere Latino è famoso a Parigi per la sua frizzante vita serale e il suo panorama gastronomico: è un susseguirsi di pittoreschi ristoranti e locali che soddisferanno tutti i gusti e tutti i budget. Qui potrete davvero fare un viaggio del mondo a tavola, assaggiando le tradizioni culinarie di tutti i paesi: dalla cucina italiana a quella greca, dai piatti mediorientali a quelli giapponesi, per non parlare, ovviamente, della cucina francese.
Un’altra esperienza imperdibile da fare nel quartiere sono i caffè storici, dove sedersi e osservare la vita brulicante intorno a voi. Avrete l’imbarazzo della scelta: dalla Brasserie Lipp al Café de Flore in Boulevard Saint-Germain oppure a Les Deux Magots in Place Saint-Germain des Pré. Questi luoghi intrisi di fascino antico, per molto tempo hanno visto transitare artisti, filosofi e scrittori che vivevano nel Quartiere Latino, tra cui Hemingway, Picasso, Proust, Chagall solo per citarne alcuni.
A pochi passi dalla Cattedrale di Notre Dame, nel cuore della riva sinistra della Senna, il Quartiere Latino è una delle zone più vivaci e movimentate di Parigi.
Immersa in una colorata atmosfera multietnica, il quartiere è il luogo di ritrovo della movida universitaria, grazie alla presenza della Sorbona. Soggiornare in questa zona è quindi perfetto per chi è alla ricerca di storia, cultura, ma soprattutto di vita notturna e spirito goliardico. Ovviamente, essendo molto animato sia di giorno che di sera, può risultare rumoroso e affollato fino a tarda notte. Le zone più silenziose? Sicuramente l’area che circonda il Pantheon, nei pressi di rue Saint-Jacques e la zona del boulevard Saint-German.
Grazie alla presenza degli studenti, la zona è ricca di sistemazioni economiche, anche se non mancano gli hotel di lusso. Purtroppo sconta il fatto di essere un quartiere molto turistico: per questo motivo occorre scegliere attentamente sia l’alloggio che il ristorante, per evitare conti eccessivamente salati e scarsa qualità. Inoltre occorre segnalare che la zona vicino a St-Michel è ben servita dai mezzi pubblici: ad esempio, dalla stazione metro e RER di St-Michel Notre Dame potrete raggiungere direttamente i due aeroporti di Charles de Gaulle e Orly, oltre alla Reggia di Versailles. Invece la parte di Port Royal e Luxembourg presenta una minore capillarità di collegamenti metropolitani verso le zone centrali della capitale.
Affacciato sulle rive della Senna, a pochi passi da Notre Dame, il Quartiere Latino si raggiunge comodamente con i mezzi pubblici, sebbene i collegamenti siano minori rispetto ad altre zone.
Le City Card permettono di risparmiare sui mezzi pubblici e/o sugli ingressi delle principali attrazioni turistiche.