Percorso: 32 km | Durata: 2 giorni | Periodo consigliato: maggio/giugno
Aix-en-Provence è la città scelta dal grande pittore per trascorrere gli ultimi anni della sua vita. Immerso nella natura e lontana dai rumori fuorvianti della metropoli parigina qui Cézanne ha dipinto le tele più emozionanti della sua produzione. Per le vie della città c’è un percorso segnato da chiodi dorati che permette di esplorare la città sotto una nuova luce.
Vediamo nel dettaglio la Aix-en-Provence del pittore con un itinerario che tocca in un giorno la parte all’interno della città e un giorno nei dintorni.
Si inizia con la casa natale del pittore in 28 Rue de l’Opéra. Si prosegue con la Chiesa della Maddalena, Place des Prêcheurs, sono stati battezzati i figli e celebrato il suo matrimonio con Elisabeth Aubert.
Il Caffé Beaufort, all’angolo del Cours Saint Louis e del Cours des Arts et Métiers era il luogo di appuntamento degli artisti contestatari di Aix: Ravaisou, Emperaire, Solari, Gasquet accompagnato a volte da Cézanne.
Museo Granet all’epoca era una scuola di disegno (Place Saint-Jean de Malte). Inscritto dal 1857 al 1862, Cézanne segue i corsi di disegno dal vivo ed i corsi di disegno secondo il metodo antico, riproducendo i modelli in gesso e marmo conservati al museo. Il 25 agosto 1859, riceve il secondo premio di pittura della Scuola gratuita di disegno della città d’Aix.
Per coloro che sono interessati a un itinerario ancora più dettagliato, presso l’Ufficio del Turismo sono a disposizione mappe con i luoghi di residenza della famiglia del celebre pittore.
Il giro inizia all’Atelier di Cézanne, un luogo magico dove si percepisce la presenza del grande artista, piccola proprietà di campagna circondata da 7000 mq di terreno agricolo, coltivato a ulivi e fichi, delimitato dal canale Verdon, sulla collina di Lauves. Qui tutto è rimasto intatto, le grandi tele, i barattoli, le bottiglie in un silenzio irreale immerso nel verde. Davvero emozionante.
Si prosegue con La Bastide du Jas de Bouffan (Route De Galice), la vecchia casa di famiglia dove il giovane iniziò a dipingere, dove si respira un’aria antica che ha sicuramente influenzato la crescita del pittore.
Per gli amanti delle tele del grande pittore si può intraprendere le Chemin du Bibémus, che porta alle famose cave rosse immortalate in 11 oli su tela e 16 acquerelli. L’intervento proposto per l’accoglienza dei visitatori è minimale e considera il sito un grande “scavo archeologico”, un cumulo di blocchi e un habitat vegetale che non bisogna assolutamente disturbare.
Il percorso permette di:
Da non perdere assolutamente la vista della montagna Sainte-Victorie che tanto è stata immortalata da Cézanne! Sulla strada D17 e D10 ci sono diversi punti panoramici da cui potrete godere una vista spettacolare sulla montagna.
Consigli
- Per chi ha tempo c’è la possibilità di fare un circuito lungo 60 km intorno alla montagna che si prende prima di Beaurecueil e che passa dall’arroccato paesino di Puyloubier.
- Per gli amanti delle escursioni a piedi ci sono tre sentieri:
pista rossa dalla ferme de l’Hubac, 2 ore di cammino fino alla croix de Provence
pista nera che parte da Saint-Antonin-sur-Bayon, un percorso difficile e pericoloso, indicato solo alle persone esperte
pista blu 4 ore di cammino da Puyloubier alla cima della montagna, il pic des Mouches.
Si prosegue per Le Tholonet, luogo dove Cézanne affitta a Château Noir una stanza per depositare il suo materiale e le opere che sta dipingendo nei sottoboschi che circondano la proprietà. Qui infatti dipinge 19 oli e 20 acquarelli su Château Noir: la casa incompiuta nascosta dagli alberi, la cisterna, i pozzi, la macina, i sottoboschi e i loro pini, le rocce e le grotte sulle fiancate della scogliera, e naturalmente la montagna incombente Sainte-Victoire popolano le sue tele.
www.letholonet.fr
Consigli
- Per i veri appassionati di Cézanne, si può fare una deviazione sulle rive del fiume Arc, tanto immortalato dall’artista.
- Anche la collina di Valcros fu zona di ispirazione per Cézanne, con vista panoramica sulla valle dell’Arc.
L’itinerario si chiude a Gardanne, un piccolo borgo di 2645 abitanti dove il pittore visse per un periodo. Proprio questo villaggio dalla forma piramidale stimolò la sua curiosità e la sua conformazione complessa divenne il prototipo alla concezione strutturale della pittura che Cézanne stava sviluppando.
www.ville-gardanne.fr