Situata nel sud della Francia, nella regione della Provenza, tra il Rodano e il Mont Ventoux, Orange racchiude due monumenti classificati UNESCO: il Teatro Antico, unico al mondo, e l’Arco di Trionfo.
La Città dei Principi vi permetterà di fare una passeggiata nel tempo e nella cultura, incontrare un terroir generoso, con prodotti gustosi e una popolazione accogliente e scoprire la bellezza del centro storico e la sua ricchezza architettonica.
L’opulenza del patrimonio di Orange, sia romano che medievale, si sposa molto bene con le attività e i divertimenti della vita moderna: grazie alla sua storia, la cittadina provenzale incanta i suoi visitatori con le sue piazze ombreggiate, con le sue strade piene di ricordi e con i suoi vini di eccellenza, che si fregiano della celebre denominazione Châteauneuf-du-Pape.
Stupenda città soprannominata la Città dei Principi, Orange si trova nel Vaucluse. Capitale del Principato d’Orange, il suo clima mediterraneo la rende la città più calda della Francia. Fondata nel 35 a.C. il suo passato storico si può ammirare con l’antico teatro e l’arco trionfale. Ogni estate il teatro ospita le Chorégies, un famosissimo festival dell’opera.
Monumento del I secolo d.C., classificato come patrimonio mondiale dell’UNESCO, il Teatro Romano d’Orange venne costruito all’inizio dell’era cristiana e deve la sua reputazione all’eccezionale stato di conservazione del suo palcoscenico. Luogo essenziale della vita della città, già all’epoca era famoso per la perfetta acustica e la struttura dell’edificio, che poteva accogliete più di 9.000 spettatori.
Dimenticato fin dal IV secolo, trasformato per un certo periodo in zona residenziale, tornò alla sua funzione primaria nell’Ottocento. Infatti, nel 1869, Orange ha rilanciato il Théâtre de plein air, portando in scena i più grandi nomi dell’arte drammatica e operistica.
Nel 1971, le nuove Chorégies hanno conferito a questo luogo un prestigio internazionale. Da allora il Teatro ha accolto ogni anno decine di migliaia di spettatori per i grandi eventi estivi.
Risalente al I secolo d.C. e classificato come patrimonio mondiale dell’UNESCO, è un eccezionale monumento dell’arte romana provenzale: al momento della sua costruzione fu dedicato alla gloria dei veterani della 2a legione gallica, fondatori della colonia romana di Orange, all’inizio del I secolo. Solo successivamente venne celebrato l’imperatore Tiberio.
È costruito con grandi blocchi di calcare, posti con incastri a secco ma assemblati con sigilli in ferro e piombo. Questo arco è formato da tre campate corrispondenti a passaggi a volta: un grande arco al centro, affiancato da due piccoli per lato. Il tutto forma una struttura lunga 19,57 metri per 8,40 di larghezza e 19,21 di altezza.
Di solito, questo tipo di costruzione ricordave e celebrava il ritorno trionfante di un generale e del suo esercito. Ma l’Arco di Trionfo di Orange non evoca un particolare evento ma simboleggia la supremazia di Roma in mare come in terra.
Dal 1933 il Museo dell’Orange è ospitato in un palazzo privato del XVII secolo, dimora di Georges Van Cuyl, un gentiluomo olandese incaricato dal Principe d’Orange di restaurare il castello sulla collina.
Comprende una sezione gallo-romana e una sezione dedicata alla storia di Orange, con un arco di tempo che va dalla preistoria ai giorni nostri. Contiene documenti eccezionali: tre catasti romani incisi su marmo. Per conoscere la storia del famoso tessuto provenzale chiamato Indiennes, stampato nella fabbrica Wetter di Orange, dovrete ammirare le tele dipinte del XVIII secolo, che illustrano le diverse tappe al 1° piano di questo museo.
Grazie a Edouard Daladier, la città accolse nel 1940, una raccolta di opere di Albert de Belleroche e Frank Brangwyn, di origine inglese. Quest’ultimo, seguace dell’Art Nouveau, deve la sua fama alle decorazioni monumentali del Rockefeller Center di New York e della House of Lords al Palazzo di Westminster a Londra.
Fu consacrata il 26 ottobre 1208 a Nostra Signora di Nazareth, alla presenza del Principe d’Orange Guillaume des Baux. Questo primo edificio, che fungeva anche da luogo di ritrovo per le assemblee generali del Principato, venne fortemente rimaneggiato nel corso dei secoli. I vari revival architettonici illustrano la storia della chiesa.
Dopo essere stato saccheggiata dagli Ugonotti nel 1561, la cattedrale fu restaurata all’inizio del XVII secolo secondo il progetto originario. Alla fine del XVIII secolo, l’ultimo vescovo di Orange, monsignor du Tillet, ne intraprese il restauro definitivo e ne arricchì i mobili.
Tempio della dea Ragione durante la Rivoluzione, venne restituita al culto cattolico solo successivamente e decorata nell’Ottocento con affreschi e vetrate, mentre il portico ovest fu ricostruito in stile neoclassico.
Nel XV secolo a Orange convivevano diversi ordini monastici. Saint-Florent, ad esempio, è una chiesa conventuale dei Cordeliers (francescani).
Il portico con foglie, poveniente dalla chiesa di Saint-Trophime ad Arles, fa parte di un’austera facciata (XV secolo). Venduto come bene nazionale durante la Rivoluzione, fu adibito a fienile, stalla, carcere e restituito al culto nel 1803. Quarant’anni dopo fu eretto a parrocchia e dedicato a Saint Florent.
Questa dimora privata seicentesca venne acquisita dal Comune nel 1713. Un cornicione sostiene una balaustra in rilievo con rientranza che sottolinea la parte frontale. Al centro si stagliano 2 putti che portano 1 cuoio arrotolato, dove compare lo stemma della città sormontato dalle mura, simbolo della città. La ghirlanda di frutti e fiori esprime prosperità.
Il campanile, classificato come monumento storico nel 1907, è del XVIII secolo, ospita l’orologio dell’ex casa consolare.
Nel cuore della città, la Collina Saint-Europe domina il centro cittadino con la sua altezza di 105 metri. Elencato come patrimonio mondiale dell’UNESCO, questo sito ha molti posti da visitare.
Nel parco avrete l’opportunità di contemplare la statua della Vergine, una figura costruita nel 1857, o l’antica residenza dei Principi d’Orange.
Situato nella zona industriale della città di Orange, il Museo Aeronautico è un luogo imperdibile per gli appassionati di aviazione militare.
Potrete ammirare trovare più di trenta dispositivi di volo, tra cui il Mirage 2000, l’Hawker Hunter, il FIAT G91 o il Mig-21.
Ogni giovedì mattina, le strade e le piazze del centro città ospitano uno dei mercati più noti del Vaucluse, per la sua qualità e cordialità. Il mercato è tipicamente provenzale con tutti i suoi colori, suoni e profumi.
Potrete sbizzarrirvi a curiosare fra i 300 banchi variopinti che offrono un’ampia varietà di artigianato locale e prodotti alimentari, per riscoprire i sapori autentici della regione
Nella mappa seguente potete vedere la posizione dei principali luoghi di interesse citati in questo articolo.
Se decidi di trovare un hotel a Orange, rimarrete deliziati dall’ampia gamma di attività culturali che la città offre. Il centro città infatti è il cuore nevralgico di Orange: per vivere a pieno tutta la sua atmosfera, vi consigliamo di cercare un hotel proprio qui: potrete così muovervi a piedi, passeggiare per i vicoli della città dal fascino provenzale, imbattervi per caso in piccole piazze ombreggiate o davanti a superbe facciate antiche, monumenti romani o medievali. È anche qui che troverete ogni giovedì uno dei mercati più importanti del Vaucluse, dove gustare i prodotti locali.
Vi ricordiamo che in occasione del Festival del Jazz, che prevede tanti concerti gratuiti, la città si riempie in fretta e occorre prenotare un alloggio a Orange con largo anticipo. Ovviamente in questo periodo i prezzi salgono alle stelle.
Per risparmiare, potreste valutare la possibilità di dormire nella cintura periferica della città. Dal punto di vista turistico questo quartiere non è molto interessante, ma se avete un mezzo per spostarvi, può essere una buona base. In questa zona troverete hotel non troppo cari e un buon numero di case vacanza.
La cittadina di Orange si può raggiungere comodamente atterrando all’aeroporto di Marsiglia: dopo aver noleggiato un’auto in loco potrete proseguire con solamente 1 ora di viaggio. In alternativa, l’aeroporto di Nizza dista 2 ore e 30 minuti con auto a noleggio, così come l’aeroporto di Lione o ancora l’aeroporto di Tolosa, a 3 ore e 30 minuti di distanza.
Se state seguendo un itinerario in Provenza, arrivando con la vostra vettura direttamente dall’Italia, sappiate che Orange dista 1 ora da Arles, 30 minuti da Avignone, 1 ora abbondante da Aix-en-Provence, 47 minuti da Nimes e 1 ora e 20 minuti da Montpellier.
Che tempo fa a Orange? Di seguito le temperature e le previsioni meteo a Orange nei prossimi giorni.
Orange si trova in Provenza, nel cuore della regione vinicola del Châteauneuf-du-Pape, a nord di Avignone.